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Napoli 22 aprile 2008

Furto alla Fondazione Mediterraneo


Una brutta sorpresa questa mattina per il Presidente della Fondazione Mediterraneo arch. Michele Capasso che, allertato dai suoi collaboratori, ha constatato il furto di oggetti di grande valore simbolico nella sede di via Depretis 130 (Ex Grand Hotel de Londres).

Oltre a mettere a soqquadro tutta la copiosa documentazione, la biblioteca e l’emeroteca, i ladri hanno sottratto oggetti di particolare significato: un libro d’onore con i messaggi autografi di Capi di Stato e personalità che dal 1994 hanno visitato la Fondazione; medaglie e riconoscimenti ricevuti da organismi internazionali; testi rari ed oggetti portati in dono da alte personalità in occasione dell’inaugurazione delle sale dedicate alle principali città del Mediterraneo.

“In un mondo basato soltanto su un sistema di misure – ha detto il presidente Capasso – occorre ritrovare il rispetto per un sistema di valori. La ferita profonda che i malfattori hanno inferto è al processo di pace e di coesistenza tra i popoli del Mediterraneo: sottrarre documenti che testimoniano gli sforzi di questo dialogo, come la firma congiunta di Arafat e Peres su appelli proposti dalla Fondazione, costituisce un ‘memoricidio’ che non trova giustificazione. Occorre saper proteggere questi simboli, specialmente in uno scenario globale che porta all’appiattimento ed all’annullamento delle proprie radici”.

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