Il logo della Fondazione Mediterraneo

Condividiamo valori
Combattiamo le ineguaglianze
Costruiamo la pace

Il nostro portalevideo
 Inglese Francese Italiano 
*

Home page

*
*
*

Chi siamo

*
*
*

La Rete

*
*
*

Le Sedi

*
*
*

Le Attività Svolte

*
*
*

La Maison de la Méditerranée

*
*
*
Le Attività
*
In programma
Svolte per Anno
   1994 - 2010
Svolte per Aree
   tematiche
Elenco generale
Attività delle Sedi
Pubblicazioni
 
* *
Fondazione Mediterraneo - Conumicato stampa ALPE ADRIA CINEMA
INCONTRI CON IL CINEMA DELL’EUROPA CENTRO – ORIENTALE


IX edizione


Trieste, 18-25gennaio 1998


Alpe Adria Cinema, giunto alla IX edizione ( Trieste, Teatro Miela, 18-25 gennaio)


Continua a proporsi come osservatorio privilegiato del cinema proveniente dai paesi dell’Europa centro- orientale.



Avamposto festivaliero “avanzato” e unico nella sua specificità, Alpe Adria Cinema privilegia quest’anno quale terreno di indagine il cinema jugoslavo degli anni ’60-’70 che pur legittimamente appartenendo alla nouvelle vague del periodo è rimasto finora oggetto quasi misterioso, sia per quanto riguarda l’indagine critica che per la sua reale conoscenza. E ciò a dispetto della grande ricchezza di questa onda nera che la Retrospettiva per la prima volta ha ricostruito nella sua interezza.

Come di consueto il festival proporrà inoltre la Rassegna ufficiale (concorso, eventi, omaggio ) e la sezione Immagini dedicata al cinema corto in video e in pellicola; e nella giornata conclusiva, testimonianze e immagini sull’esperienza di Adriano Sofri a Srajevo, infaticabile e strenuo testimone – oppositore di una delle più tragiche barbarie di fine secolo.



Il Festival e le sue sezioni:

Rassegna ufficiale: nove lungometraggi in concorso al vaglio di una giuria di studenti universitari, 34 corto-medio metraggi in pellicola ( primo Miglior cortometraggio 1 milione di lire offerto dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo di Napoli – e premio “Trieste per la pace” offerto dalla Provincia di Trieste) : due eventi: l’ultimo film di Jakubisko e, a mezzo secolo dal suo esordio registico l’ultimo lavoro di Purista Dordevic; e un ritratto-omaggio in due film Jerzy Stuhr cineasta.


Immagini:

Il meglio della produzione giovanile dell’anno, dall’Italia e all’Europa centro-orientale. In concorso, giudicati da una giuria di studenti universitari, 34 corto-medio metraggi in pellicola (primo Miglio cortometraggio 1 milione di lire offerto dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo di Napoli e premio “Trieste per un nuovo cinema europeo” offerto dal Comune di Trieste); 12 lavori in video: “spazio Trieste” (6 video realizzati da videomaker locali); 2 film fuori concorso per un totale di circa 15 ore di programmazione.


Retrospettiva “Onda Nera – Jugoslavia 1960-1972, I Misteri dell’Organismo”:

Le quaranta ore di proiezione (115 titoli di cui 49 lungometraggi) che compongono la Retrospettiva hanno il valore di una vera e proprio scoperta: quella di un cinema straordinariamente ricco cui viene data per la prima volta, a differenza di quanto accaduto per le “nuove onde” del periodo, completa visibilità sia in termini di conoscenza che di analisi critica.Molti film dell’onda nera – secondo l’etichetta negativa del potere titino, poi orgogliosamente rivendicata dai suoi autori- si potranno vedere per la prima volta a distanza di molto tempo, in quanto oggetto, all’epoca, di varie forme di censura.
Degli autori maggiori e già internazionalmente affermati, come Makavejev, Pavlovic e Zilnik verrà proposta, alla loro presenza, l’opera quasi completa compresa nel periodo; di altri, come Dordevic e Petrovic, si vedranno i film più significativi e più rari; altri ancora conosceranno per la prima volta, come è il caso di due cineasti impuri, il pittore Mica Popovic e il poeta Miroslav Antic, scomparsi in anni recenti, censuratissimi in patria e all’estero, per i quali è lecito parlare di assoluta scoperta. La Retrospettiva è curata da Sergio Grmek Germani, con il coordinamento di Cristina D’Osualdo. Tavola rotonda sabato 24, ore 10.00, presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste con interventi e testimonianze dirette dei registi.


Sofri: Sarajevo – Pisa andata e ritorno:

Una giornata per Sofri amico di Sarajevo e del festival, organizzata dal Gruppo consiliare regionale dei Verdi del Friuli – Venezia Giulia. Domenica 25. Teatro Miela, a partire dalle ore 10.00: Proiezione di materiali girati da Sofri a Sarajevo e una Testimonianza di solidarietà filmata dal regista Bato Cengia in occasione della visita al carcere di Pisa avvenuta l’estate scorsa di amici sarajeviti. Seguirà l’incontro “Giustizia e garantismo, i diritti dell’uomo e il diritto ad una società multietnica” cui parteciperanno: Luca Sofri; Franco Corleone, sottosegretario alla Giustizia; Elvira Sellerio; Bato Cengic; Demetrio Volcic, senatore; Federico Bugno; Paolo Ghersina, consigliere regionale Friuli-Venezia Giulia dei Verdi.

Le proiezioni si svolgeranno al Teatro Miela, p.zza Duca degli Abruzzi, 3 – tel.365119; alcune proiezioni della Retrospettiva anche presso La Cappella Underground, p.zza Benco,4.

Ingresso gratuito. Sottotitoli elettronici.





Gli Incontri con il cinema dell’Europa centro-orientale (Trieste, 18-25 gennaio 1998) organizzati da Alpe Adria Cinema si avvalgono del contributo di : Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Spettacolo; Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia; Provincia di Trieste; Azienda Regionale per la Promozione Turistica; Fondazione Laboratorio Mediterraneo, Napoli.



Direttore artistico:
Ananmaria Percavassi




Marzia Milanesi
Ufficio Stampa



Torna indietro
***
***
***
* *