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Fondazione Mediterraneo - La stampa SHIP2SHORE
2 novembre 2004

Grimaldi Napoli campione europeo di Short Sea Shipping
All’annuale convention Euro-Med di Barcellona il simbolico riconoscimento da parte della Commissione UE e l’annuncio della messa in servizio di due nuove navi nel 2005

Nel giorno in cui firma la nuova carta costituzionale
l’Europa incorona Grimaldi Napoli re dello Short Sea Shipping. All’annuale convention aziendale Euro-Med – l’ottava edizione si è tenuta a Barcellona – la società partenopea ha annunciato di fronte ad oltre 300 delegati il simbolico riconoscimento ricevuto dalla Commissione UE e la messa in servizio di due nuove navi nel 2005.“Il nostro progetto di Short Sea Network nel Mediterraneo Occidentale denominato Euro Stars è stato considerato il più efficace nel determinare lo spostamento
modale dalla terra al mare tra i 92 presentati in ambito Programma Quadro Marco Polo nel 2003” esulta Manuel Grimaldi; un primato che è valso, insieme ad altri 12 progetti ammessi, un ulteriore finanziamento
per 15 milioni di Euro complessivi. “La Commissione UE ha calcolato per Euro Stars un ‘ritorno ecologico’
di 44,5 Euro, in termini di costi risparmiati,
per ogni Euro di sussidio erogato, su una media di 15 Euro per i 13 progetti premiati”. Un successo che ha indotto Grimaldi
ad ufficializzare l’introduzione di due nuove navi per il 2005 a rinforzare i collegamenti
Salerno-Valencia (oggi con due navi) e Civitavecchia-Barcellona implementato la scorsa primavera con la Eurostar Roma.“La nuova Eurostar Barcelona servirà a rendere
giornaliera la frequenza su Barcellona; il secondo progetto è meno avanzato perché ancora dobbiamo definire quale porto in Francia scaleremo fra i tre che stiamo sondando:
Marsiglia-Fos, Sète e Tolone. Per ora sono tutti troppo cari (la richiesta è di 100 Euro per unità movimentata ndr) ma contiamo di farli ragionare”. Già individuato il terminal in Italia, nuovamente Civitavecchia,
Grimaldi mostra grande soddisfazione per aver dimostrato coi fatti che anche nel segmento trailer le Autostrade del Mare sono un progetto fattibile. “E’ un percorso comunque faticoso perché si tratta di introdurre
presso l’utenza una nuova mentalità e gli autotrasportatori sono duri a cambiare accettando l’idea di imbarcare su una nave, ma avevamo messo in preventivo di soffrire all’inizio. Sostanzialmente, in attesa che la UE avalli su larga scala quel sistema di ticket ecologico che, ad esempio, la Regione Sicilia già ha attuato con successo, Grimaldi supplisce
con un proprio bonus ideale a favore dei camionisti, che dal canto loro risparmiano
fino a 200 Euro per viaggio (circa il 30% del costo complessivo). Ma i numeri ci danno ragione: tra Italia e Spagna trasportiamo
50 mila trailer all’anno, quando i primi viaggi si svolgevano con poche unità, ed il coefficiente di occupazione della stiva è del 50-60%”. La prossima mossa prevede un aggancio diretto ai grandi progetti infrastrutturali
di respiro europeo in atto. “L’Euro-Med network rappresenta la porzione centrale ideale del Corridoio V che passa l’Europa Meridionale da Lisbona a Kiev” spiega l’armatore. “Anziché svolgersi interamente per via terrestre, l’asse di collegamento
est-ovest potrebbe essere più proficuamente spostato a Sud imbarcando i trailer in Spagna per raggiungere
l’Italia Centrale e quindi, reimbarcandosi sulla costa adriatica, arrivare in Grecia per raggiungere l’area balcanica,
prima di risalire verso l’Ucraina oppure andare in Turchia”. Grimaldi proporrà ai dignitari di Bruxelles due tracciati alternativi: Lisbona – Madrid – Barceloona (Valencia) – Civitavecchia (Salerno) – Ancona (Bari) – Patrasso (Durazzo o Igoumenitsa) – Atene (Salonicco) – Istanbul. “Così anche le economie
dei paesi che hanno richiesto l’accesso alla UE - Turchia, Bulgaria, Romania e la regione del Mar Nero – potranno usufruire di collegamenti rapidi per movimentare quelle quantità di merci attese dal risveglio di produzione
e consumi legati all’integrazione politica che otterranno”.

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