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SAPERI DEL CORPO: DAL PASSATO AL FUTURO

Mettere al centro il corpo aiuta a fare chiarezza sulle differenze, che sono prima di tutto sessuali, a non avere paura di analizzare la componente biologica come base di partenza per capire le differenze.

Il corpo umano è cambiato nei diversi periodi storici e nelle diverse società, ma ha in sé una permanenza che permette una riflessione sul lungo periodo.

Esiste maggiore conoscenza e studio del corpo femminile perché da sempre l’umanità si è interrogata sulla procreazione.

Ripercorrerò alcune tappe fondamentali dei saperi del corpo femminile dall’inizio della medicalizzazione del parto (secolo 18°) alle tecnologie riproduttive (secolo 20°), alla procreazione fuori del corpo (futuro-presente). Questo mi permetterà di toccare il nodo centrale del potere dato al sapere, dell’importanza di un sapere socialmente riconosciuto come legittimo alla base di un potere maggiore. Non a caso il Forum delle donne di Pechino ha coniugato autorevolezza del sapere femminile con empowerment.

Partire dal corpo mi permetterà di discutere l’introduzione al dibattito di C. Arcidiacono: si tratta di un’idea di differenza in cui non c’è un meglio (il femminile o il maschile a seconda dei punti di vista), ma un valore positivo di cui sia donne che uomini possono essere portatori, per arrivare a una sinergia prodotta dal riconoscimento reciproco.

A quali uomini e a quali donne ci si riferisce?

Mi sembra un’ipotesi proponibile se tutti e due i generi avranno la possibilità di esprimere le loro differenze anche nell’elaborazione del sapere, in cui non prevalga sull’altro in termini di potere, ma in cui la differenza del sapere che viene da una mente e da un corpo femminile sia accolto e valorizzato.

Tale possibilità dipende da quanto i saperi femminili riescano a essere riconosciuti, a farsi strada e a dialogare con quelli maschili, quando questi riconoscano il valore della differenza.

Ma bisogna anche riflettere sull’universalismo del sapere e sulla sua costituzione storica a partire da corpi–menti di uomini e di corpi-menti di donne.


Franca Pizzini


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