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Intervento dell´On. Claudio Azzolini

“Buongiorno a tutti. Credo che se aggiungessi qualche parola, qualche pensiero, qualche considerazione all’introduzione fatta dalla Professoressa Bossa commetterei un sacrilegio perché Luisa Bossa non è soltanto il primo cittadino di questa splendida località ma una persona di riferimento culturale indiscussa e considerata da tutti come tale; quindi non voglio testimoniare qui questa conferma di considerazione di stima che viene espressa da tutti ma la storia è composta da fatti e questo è un fatto che fa storia: il Sindaco di questa città è una persona di altissimo livello culturale quindi può spendere la sua cultura a servizio della collettività e lo si vede.
Voglio salutare per l’amico Aquilina e salutare l’intero consiglio comunale qui presente con il suo presidente e l’amico Michele Capasso, che io affianco da tempo in questa avventura meravigliosa del mare nostro.
Fin dal 1994 mi sono impegnato sul fronte del Mediterraneo, che è un fronte di grande intensità e di grande vastità, e uno degli atti politici quale legislatore che io ho compiuto è stato proprio in favore del mediterraneo,infatti, con una mia proposta di legge controfirmata da un altro autorevole esponente del parlamento italiano, Antonio Maccanico, abbiamo fatto una legge a sostegno della Maison de Mediterranee per dare impulso e slancio alla cerniera naturale tra Europa e il Mediterraneo, che è proprio la nostra città, la nostra regione.
L’iniziativa di oggi non mi trova formalmente, diplomaticamente d’accordo, mi trova pienamente convinto.Se voi veniste durante le sessioni del Consiglio d’ Europa a Strasburgo, vedreste che negli intervalli tra una seduta e l’altra della Commissione, c’è l’esibizione dei cori degli Stati membri del Consiglio d’Europa, 15 per il momento, ma crescerà sempre di più questa grande cornice che consentirà all’Europa geo-politica, ma direi geo-culturale, di rimanere saldamente unita anche quando l’Unione Europea non potrà lievitare ulteriormente per difficoltà di ordine tecnico.
Questi cori che da oggi ascolterete sono una testimonianza di questo viatico mediterraneo che tutti noi non solo dobbiamo condividere ma anche esercitare nella nostra quotidianità.
Devo anche dire che il Presidente Capasso è stato il convinto promotore dell’Inno del Mediterraneo, è stato un grande successo perché la musica è stata scritta con la condivisione di tutti i partner, si è in attesa di scrivere le parole di questo inno.
E’ comunque una grande cosa che in silenzio, con l’umiltà delle ragioni di convinzione, più che di ostentazione tanti di noi siamo partiti nel lontano ‘ 94 per dare un maggior vigore, una maggiore determinazione a questa politica che deve sì dare una frontalità alle due rive ma le deve dare in una collegialità, in una competizione sempre più crescente di valori e di stabilità.
La città che ci ospita è un luogo di grande riflessione, in passato qui ha unito voci e consensi, e potrà ancora determinare in un’immediata prospettiva, momenti di ulteriore riflessione e di arricchimento per questa nostra convinzione che il Mediterraneo non è una moda ma una fede; il Mediterraneo ha una cultura che deve essere rivalutata, rilanciata e consolidata; è questione di pace, di vita, di futuro e di prospettiva
Ciascuno di noi, portatore di una cultura di pace, di progresso ha il dovere non di fare passi indietro ma passi avanti e con questo auspicio cedo il microfono all’ Architetto Capasso e ringrazio ancora il Sindaco per l’ospitalità, iniziatore di questa bella giornata, e voglio anche immaginare che oggi pomeriggio il successo arriverà certamente a questa esibizione di cui già so che tutti parlano oltre i confini della nostra regione. Grazie”.

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