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Michele Capasso
Presidente Fondazione Laboratorio Mediterraneo


Monsieur le Maire et vice-président du Sénat, cher ami Jean Claude Gaudin,
Monsieur le Ministre Jean Francois Mattei ;
Monsieur l’adjoint au relation avec les pays de la Méditerranée e mon frère de vie, Jacques Rocca-Serra,
Chers Amis de Marseille Esperance,
Ma Chère amie Michelle Reynaud,
Madame la Consul Cristine Moro,
Autorités, Mesdames et Messieurs.


Sono ormai 10 anni che la Fondazione Laboratorio Mediterraneo percorre la sua strada con accanto il sostegno di amici e compagni.
Questi 10 anni di attività rappresentano un momento importante per bilanci e prospettive future.
· Abbiamo costituito la più importante rete per legittimità e rappresentatività.
· Aperto numerose sedi nei vari Paesi: oggi a Benevento l’ultima dedicata ad un tema importante per il nostro futuro Biodiversità e sicurezza alimentare, con l’aiuto del satellite, come avete potuto apprezzare.
· Assunto il ruolo, ufficialmente riconosciuto l’altro giorno a Bruxelles dai rappresentanti dei Paesi euromediterranei, di capofila della rete italiana per il dialogo interculturale ed interreligioso (fanno parte della rete gli organismi e le istituzioni più prestigiose del nostro Paese).
· Assunto il ruolo di antenna per l’Europa sui temi del dialogo tra culture e civilizzazioni all’interno della nuova Fondazione euromediterranea Anna Lindt costituita di recente a Dublino.
In questo contesto ed in questa nuova veste, che ci riempie di gioia ma anche di responsabilità forti, i membri della nostra istituzione hanno inteso riconoscere, proprio attraverso questo premio, il ruolo significativo di Marseille Esperance.

È nostro desiderio di riprodurre, con i dovuti adattamenti, questo modello in cui le istituzioni interagiscono senza sovrapposizioni né interferenze con un organismo di rilevante importanza per il dialogo e per la pace.

La Pace non è una politica o una pratica burocratica: l’ho ripetuto l’altro giorno a Bruxelles in presenza del Presidente Prodi, del Commissario Reading e dei 350 delegati. Ho anche lanciato un atto di accusa che, con piacere, ha trovato il pieno consenso ieri sera degli amici Gaudin e Mattei.
Burocrati che non lavorano per il bene comune, che non attuano le decisioni politiche.
Abbiamo bisogno di piccoli adempimenti a completamento da parte di burocrati dell’Unione europea, di alcuni Paesi mediterranei – primo fra tutti l’Egitto - della Regione Campania: se vedrete questo palazzo infasciato a lutto e le bandiere colorate sostituite da bandiere nere sarà questo il modo di segnalare e protestare. Una protesta che dettaglieremo nel corso della presentazione di ANSAMED lunedì prossimo presente il Ministro Frattini e giornalisti di vari Paesi mediterranei.
C’è un’emergenza nel Mediterraneo. Non più rinviabile. Non è più possibile perdere tempo , risorse e speranze a causa di una burocrazia sciatta e spesso disonesta.

L’altro giorno abbiamo presentato il libro del Segretario generale del Consiglio d’Europa “Sognare l’Europa”. Il Segretario, proprio in questa sala, mi ha incaricato di porgere i saluti e i complimenti a tutti i premiati – l’anno scorso è stato lui a consegnare i Premi – ed in modo particolare al Sindaco Gaudin.
Anche il Presidente del Parlamento Europeo Pat Cox – che ci ha ricevuto l’altro giorno a Bruxelles per continuare a sostenere la nostra azione a favore del dialogo e della pace – mi ha incaricato di porgere a tutti voi, ed in particolare al Sindaco Gaudin ed ai membri di Marseille Esperance, il suo messaggio di augurio e la sua personale convinzione – in armonia con le mie considerazioni di prima – che “l’Europa non si costruisce con atti deliberativi o burocratici, ma con una visione ed una passione che vanno al di là delle politiche e delle burocrazie” .

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