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EUROMED: VERTICE, REGIONI RIVENDICANO RUOLO CENTRALE
(ANSAmed) - BRUXELLES, 23 NOV - Le Regioni possono giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo della cooperazione euromediterranea e quindi puntano ad avere una funzione ben precisa nell´ambito del partenariato che riunisce i 25 Stati dell´Ue e 10 Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Sono le principali indicazioni che i presidenti delle regioni, delle autonomie locali e delle città dell´area Euromed presenteranno ai capi di stato e di governo che si riuniranno a Barcellona il 27 e 28 novembre. "Le collettività regionali, in stretto coordinamento con gli stati, ma senza costrizioni diplomatiche, possono creare dei legami transnazionali che contribuiscano a superare l´assenza di cooperazione multilaterale nel Processo di Barcellona", ha commentato Claudio Martini, presidente della Regione Toscana e presidente della Conferenza delle regioni periferiche e marittime d´Europa (Crpm). La Dichiarazione di Barcellona che nel 1995 ha segnato l´avvio del Partenariato euromediterraneo, non riconobbe alcun ruolo specifico alle Regioni. In virtù del buon esempio dato nella gestione di alcuni progetti Euromed, ora le Regioni richiedono una funzione più attiva. Per questo, alla vigilia del vertice straordinario che segna il decimo anniversario del partenariato, sessanta tra regioni europee e autonomie territoriali dei paesi del partenariato euromediterraneo si riuniranno nella stessa capitale catalana per la conferenza delle regioni Euromed. L´evento, che si svolgerà il 25 e 26 novembre, riunirà per la prima volta le regioni mediterranee (della sponda Sud e della sponda Nord) e le regioni atlantiche, baltiche e dell´Europa centrale. La cerimonia di apertura è affidata al presidente della Catalogna, Pasqual Maragal e a Claudio Martini. La conferenza, che si svolge in contemporanea con il vertice delle città euromediterranee, è stata organizzata dalle autorità catalane e dal Crpm con il sostegno del Comitato delle regioni europee. In rappresentanza dell´Unione europea ci sarà l´Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza dell´Ue Javier Solana e il commissario Ue per la pesca Joe Borg. E´ prevista inoltre la presenza del presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, a capo della commissione intermediterranea del Crpm e del vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei) Philippe de Fontaine Vive, nonché del vicepresidente della Regione Campania con delega al Mediterraneo Antonio Valiante .(ANSAmed) KVW
23/11/2005 16:36

EUROMED: BOZZA SUMMIT, MODELLO REGIONI UE IN SPONDA SUD
(ANSAmed) - BRUXELLES, 24 NOV - L´Unione europea tenta di esportare il modello regionale di suddivisione dei poteri e di attuazione delle varie politiche anche ai paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Nella bozza del programma di lavoro per i prossimi cinque anni del partenariato euromediterraneo, che i governi dei 35 partner dovranno approvare al vertice di Barcellona di domenica e lunedì, si legge che entro il 2007 saranno attuati "almeno due progetti di implementazione della metodologia della politica regionale dell´Ue in due regioni pilota" nel Mediterraneo meridionale. I risultati dei progetti dovrebbero essere poi analizzati "per fare raccomandazioni su progetti futuri", prosegue la bozza. Il testo è in parte in linea con le posizioni delle regioni europee e delle autonomie territoriali mediterranee che chiedono un ruolo istituzionalizzato all´interno del processo di Barcellona. (ANSAmed). KVW
24/11/2005 19:53

EUROMED: VERTICE REGIONI; MARTINI, IMBOCCARE NUOVO PERCORSO

(ANSAmed) - BARCELLONA, 25 nov - La cooperazione decentrata tra le Regioni dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo "può imboccare un nuovo percorso a condizione di realizzare una vera rottura rispetto ai metodi del passato". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime Europee (CPMR), Claudio Martini, intervenendo all´apertura dei lavori del vertice delle Regioni Euromed in corso a Barcellona. Secondo Martini occorre innanzitutto creare le condizioni di un dialogo che veda protagonisti tutti i partners del Nord, del Sud e dell´Est del Mediterraneo, con tutte le specificità e diversità. Ma occorre anche approfondire la dimensione scientifica della cooperazione attraverso i contributi di istituti come quello degli Studi Mediterranei di Barcellona, quello di Marsiglia, e dell´Istituto Universitario Europeo di Fiesole. C´é, però, uno "scetticismo strisciante" da parte della nuova Commissione europea, ha osservato ancora Martini, verso la dimensione decentrata della cooperazione che rappresenta "una formidabile sfida". Una sfida che deve essere affrontata per imboccare un percorso nuovo realizzando una vera svolta rispetto al passato. In particolare, secondo Martini, è necessario diventare "altrettanto esigenti nei confronti della nostra azione di cooperazione nel Mediterraneo di quanto lo siamo verso i nostri programmi di sviluppo regionale. La politica mediterranea - ha concluso Martini - deve essere tolta dalla sfera delle relazioni esterne per divenire una delle politiche interne delle nostre regioni". I lavori del vertice delle Regioni euromediterranee saranno dedicati al rilancio della partnership regionale, all´esame del ruolo che gli enti locali possono svolgere per favorire la democrazia, e ai temi dell´immigrazione, dell´educazione e dell´integrazione sociale. L´esame delle riforme economiche e della competitività regionale sarà il tema su cui si confronteranno i rappresentanti delle Regioni prima della chiusura dei lavori, prevista per il tardo pomeriggio di domani, dedicata all´incontro tra Città e Regioni euromediterranee. (ANSAmed). TI
25/11/2005 20:13

EUROMED: VALIANTE, RUOLO REGIONI DEVE DECOLLARE
(ANSAmed) - BARCELLONA, 26 nov - Il ruolo delle regioni nella cooperazione transfrontaliera tra i paesi del Mediterraneo deve "decollare"; solo così si potrà evitare il pericolo che "una gestione centralistica renda estremamente difficile il perseguimento degli obiettivi strategici" del partenariato euromediterraneo. E´ stato il vicepresidente della regione Campania Antonio Valiante a dare questa indicazione intervenendo stamane ai lavori delle regioni euromediterranee in corso a Barcellona alla vigilia del vertice Euromed. Valiante ha ribadito la "ferma volontà politica" della Campania di partecipare in modo sempre più attivo al rilancio della cooperazione e del dialogo euromediterraneo ed ha espresso l´augurio che, nel quadro delle prospettive finanziarie Ue 2007-2013 sia dato "spazio adeguato" alla cooperazione transfrontaliera e al rilancio del ruolo degli enti locali. Tuttavia c´é la sensazione, ha osservato il vicepresidente della Campania che la commissione europea abbia perplessità sulla capacità delle autonomie di lanciare progetti efficaci di partnenariato. Sono proprio regioni ed enti locali europei, secondo Valiante, i soggetti "meglio attrezzati" per favorire lo sviluppo di modelli sempre più democratici e partecipativi nell´operare concreto delle istituzioni locali dei paesi partner. A fronte delle preoccupazioni per un´eccessiva frammentazione delle iniziative, sembra molto maggiore, ha rilevato ancora il vicepresidente della Campania "il rischio che una gestione centralistica renda estremamente difficile il perseguimento degli obiettivi strategici del dialogo euromediterraneo". Obiettivi che devono coinvolgere innanzitutto le piccole e medie imprese ma devono essere anche estesi ai settori della cultura, dei servizi sanitari e sociali e del dialogo tra gli esponenti della società civile.(ANSAmed). TI/TER
26/11/2005 16:22

MEDITERRANEO:VALIANTE, NAPOLI CENTRALE OPERATIVA PER LA PACE
(ANSAmed) - NAPOLI, 30 NOV - "A pochi giorni dal summit di Barcellona, dove ho ribadito la necessità di affidare alle regioni un ruolo più centrale nella gestione delle politiche di cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo, non posso che confermare il ruolo della città di Napoli, non soltanto come ´capitale del Mediterraneo´ ma come ´centrale operativa´ di comunicazione tra l´Europa continentale e l´intero bacino": così il vicepresidente della Regione Campania,con delega al Mediterraneo, Antonio Valiante. Lo ha affermato nell´intervento di chiusura dei lavori del convegno ´Napoli e il Mediterraneo: La citta´ dei flussì, svoltosi nel capoluogo campano e promosso dalla Commissione Speciale per lo sviluppo economico e sociale del Mediterraneo, presieduta da Felice Iossa, in collaborazione con la Fondazione Mediterraneo. Valiante, dopo aver ricordato l´appello lanciato dal vertice delle regioni euromediterranee, ha posto l´accento sul ruolo centrale di Napoli "non soltanto - ha precisato - per lo sviluppo economico ma anche per la crescita culturale e soprattutto la realizzazione della politica di pace". In quest´ottica non ha escluso che si possa avviare tra la Giunta ed il Consiglio Regionale, e in particolare con la commissione presieduta da Iossa, un lavoro proficuo. (ANSAmed). KVR
30/11/2005 16:38

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