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EUROMED: RETTORE CATANIA, RAFFORZARE COOPERAZIONE ATENEI

(ANSAmed) - ROMA, 27 gen - L´Italia, la Sicilia e le loro strutture universitarie resteranno isolate dalle relazioni che si intrecciano fra le rive del Mediterraneo "se non sapranno giocare fino in fondo la carta della riorganizzazione, della qualità e del dialogo, se non sapranno ridefinire il proprio ruolo nell´ambito dei flussi economici, demografici, culturali che si incrociano lungo le rotte di questo mare". E´ il monito lanciato dal rettore dell´università di Catania, Ferdinando Latteri, nel suo intervento di apertura alla Conferenza ´Catania 3 - Spazio euromediterraneo di istruzione, alta formazione e ricerca´´. Nella città etnea - ha spiegato il Magnifico - si sta cercando di fare quello che nel Vecchio Continente si è fatto con il cosiddetto Processo di Bologna: creare un´area intercontinentale di cooperazione reale. "Una nuova area - ha spiegato - che istituzionalizza oltretutto la costituzione di una rete di centri di studi avanzati e di laboratori di ricerca, di un network per la formazione a distanza, mediante le più avanzate tecnologie di e-learning, e che avvia le basi per la collaborazione nel campo della formazione professionale". A parere di Latteri il graduale percorso verso l´armonizzazione dei rispettivi sistemi di istruzione superiore "che dovrebbe proprio in questa occasione ricevere un impulso definitivo e irreversibile, rappresenta, infatti, una tappa imprescindibile se si vuole rendere concreto e reale il dialogo fra le istituzioni accademiche e culturali dei nostri Paesi, agevolando in maniera decisiva la cooperazione sui progetti scientifici, la mobilità di docenti e studenti, il riconoscimento dei titoli di studio, il trasferimento di esperienze e competenze, anche attraverso l´impiego delle nuove tecnologie di comunicazione e la riduzione del divario in questo settore fra le strutture di aree geografiche diverse".(ANSAmed). CLL
27/01/2006 18:55

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