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La Fondazione Laboratorio Mediterraneo per Bictonia



Il Mediterraneo, una delle aree più turbolente del mondo, continua ad essere devastato da guerre etniche e religiose.

Le frontiere esistenti nel Mare Nostro sono evidenti: quelle tra il mondo occidentale e il mondo arabo continuano a condizionare il destino e la pace di ciascun popolo.

Ecco che diventa indispensabile l’affermazione di un comune “concetto mediterraneo”, nel rispetto delle diverse identità, attraverso il dialogo e lo sviluppo economico di tutti i Paesi che sul Mediterraneo si affacciano o convergono.

La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, Ente morale a struttura internazionale, ha inserito l’evento “ Migrazioni spirituali mediterranee- Crispolto, Gerusalemme – Bettona. L’uomo nomade. Spiritualità nella storia” nei propri programmi pluriennali ritenendolo altamente significativo.

L’Europa e il Mediterraneo non hanno bisogno di fratture: servono unioni capaci di governare e valorizzare le differenze partendo proprio dalle tre grandi religioni monoteistiche.

Le iniziative di Bettona costituiranno un lavoro preparatorio ad un ulteriore importante evento: il II Forum Civile Euromed, luogo d’incontro della società civile mediterranea, che la Fondazione Laboratorio Mediterraneo svolgerà in Italia alla fine del 1997. Tra gli undici forum programmati, quello interamente dedicato alle religioni e al dialogo interculturale avrà luogo Torino (Lingotto Congressi), dal 21 al 23 novembre 1997. In particolare, le sessioni di lavoro previste saranno: un mare, tre fedi; le religioni come strumento di pace; identità e differenze.

Obiettivo: esaminare le possibilità di convergenza e coesistenza pacifica delle tre religioni monoteistiche nel bacino mediterraneo al fine di abbattere inutili barriere, spesso edificate dall’arroganza e dall’ignoranza di pochi.

La “costruzione” della pace non è cosa facile. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, con la propria “rete” internazionale, lavora per questo da tempo.

Soltanto quando i Paesi mediterranei – tutti – sapranno identificarsi come tali, potremo sperare in un futuro migliore.

L’evento di Bettona contribuisce ad alimentare questo processo.




Michele Capasso
Presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo



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