IL DENARO

4 gennaio 2005

 

 

Assegnati i Premi Mediterraneo 2005

Fondazione Laboratorio Mediterraneo: tra i destinatari del riconoscimento Yasser Arafat ed il primo ministro turco

 

Nel corso di tre riunioni del bureau della Maison de la Méditerranée svoltesi a Napoli - il 29 e 30 novembre 2004 - ed al Cairo - il 4 dicembre 2004 - i membri del Comitato Scientifico Internazionale della Fondazione Laboratorio Mediterraneo e quelli del bureau della Maison de la Méditerranée, sotto la presidenza del Segretario Generale della Maison de la Méditerranée Walter Schwimmer, hanno attribuito i premi “Mediterraneo” per l’anno 2005. L’annuncio è stato dato dal presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo Michele Capasso nel corso della tradizionale conferenza stampa del Concerto dell’Epifania, giunto alla sua decima edizione ed organizzato dal Centro “Oltre il Chiostro” con la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ed altre istituzioni proprio in occasione della consegna dei Premi Mediterraneo. Tra i premiati, la cantante di musica gnawa Hasna El Becharia sarà presente al Concerto che si svolgerà questa sera nella Chiesa di S.Maria La Nova (trasmesso su Rai Uno il 6 gennaio mattina).

 

 

 

Premio «delfino d’argento»

Yasser Arafat

 

A un popolo diviso e in parte disperso, di cui si era potuto dire senza obiezione che "i palestinesi non esistono, esistono soltanto gli arabi", ha dato coscienza politica della propria identità e l’ha condotto alla realizzazione di quello Stato assegnato in diritto ma negato di fatto. Fu suo merito di radicare l’affermazione dell’identità palestinese nel riconoscimento d’ogni altra identità sociale e politica e con gli Accordi di Oslo porre questa convinzione, che nutriva anche quando non poteva dichiararla, a base della pace con Israele. L’iniziale metodo terroristico gli fu imposto dalle circostanze cosí come fu dalle circostanze imposto ai fondatori dello Stato israeliano. Gli errori che gli vengono rimproverati furono conseguenza delle contingenze: prima per essere a capo d’un’organizzazione in esilio, poi per la necessità, sotto la pressante occupazione straniera che rendeva impossibile creare una struttura statale moderna, di mantenere i metodi e le solidarietà in quell’esilio costituiti.

 

 

 

Premio «Mediterraneo di creatività»

Hasna Hosni

 

Donna libera e senza concessioni, Hasna Hosni viene dal sud del Sahara algerino. Figlia di una famiglia di musicisti gnawi esegue musiche di stampo popolare miste a sue composizioni, accompagnandole con la chitarra elettrica, la chitarra classica o il guembri.
La sua musica rende possibile l’espressione di diverse forme artistiche e spirituali e, allo stesso tempo, in un gioco di sottofondo e protagonismo reciproco, permette le diverse espressioni individuali e la sinergia di una sapiente coralità, producendo ritmi e toni diversi, ove l’intento di un concerto comune è possibile solo grazie alla motivazione di una produzione in cui l’insieme non è dato dal susseguirsi di brani reciprocamente tolleranti.

 

 

Premio «Mediterraneo d’arte»

Rino Volpe

 

La ricerca artistica è per Rino Volpe la ricerca di se stesso. Con il padre Pietro e la moglie Maria Sofia apre la Galleria «Il Diagramma 32« a Napoli: punto di riferimento culturale della città fino agli anni ’90. Il suo interesse si rivolge particolarmente ai segni ed alle scritture che, nei suoi «Soprappensieri» lo inducono ad inserire citazioni tratte da filosofi e poeti che celebrano, come «I numeri e l’alfabeto», la mediterraneità con la propria sostanza dell’ «essere« ma, specialmente, con quella dell’ «esistere

 

Premio «mediterraneo di letteratura»

Mateja Matevski

 

Nato nel 1929, s’è formato negli anni della guerra allo spirito di libertà e di rinascita politica e nazionale da cui prese slancio la rivolta dei popoli che costituirono la Jugoslavia. Dall’inizio della seconda metà del XX sec. la sua opera poetica si è andata svolgendo ininterrotta e ha segnato con voce originale e indelebile lo sviluppo della nuova letteratura macedone imponendosi in tutta la cultura balcanica come riflessione lirica di valore universale espressa in una forma limpida e perfetta.

 

 

 

Premio «Mediterraneo per il dialogo tra le culture e la pace»

 

Partenariato euro-mediterraneo, processo di Barcellona

 

Al Partenariato Euro-Mediterraneo / Processo di Barcellona, che compie dieci anni da quando 27 dei Paesi dell’Area euro-mediterranea, oggi estesi a 35, si sono associati in esso e contemporaneamente a noi hanno compiuto - attraverso l’opera della società civile e l’interazione dei propri ministri - azioni bilaterali largamente concordate per portare anche nella turbolenza del momento la stessa nostra istanza della comprensione e dell’accordo e una visione di dialogo e di pace come base d’una prosperità condivisa. Questo premio vuole essere un riconoscimento dell’opera svolta ma anche un invito a non retrocedere di fronte al Progetto del «Grande Medio Oriente« che ha diversa finalità e non può sostituirne né lo spirito né l’opera. E augura anzi che il Partenariato Euro-mediterraneo / Processo di Barcellona voglia aprirsi alla Libia ed a tutta la dimensione balcanica e coinvolgere pure quei Paesi slavi e albanesi la cui storia e il cui destino sono volti verso l’ampia convergenza euro-mediterranea.

 

 

 

Premio «mediterraneo di cultura»

Fatema Mernissi

 

Per aver saputo descrivere gli elementi di ricchezza nella vita relazionale delle donne nella società marocchina ed aver acutamente colto gli elementi di trasformazione e cambiamento che all’interno del mondo arabo offrono nuovi strumenti all’interazione tra società tradizionali e universo cosmopolita globalizzato, focalizzando percorsi e strategie partecipate di superamento degli effetti indotti dalle società liberiste postmoderne.

 

 

 

Premio «mediterraneo informazioni»

Ansamed

 

Per il ruolo svolto con tempestività, completezza e attendibilità nel campo dell’informazione euro-mediterranea con l’obiettivo di rilanciare e diffondere un’immagine positiva del Mediterraneo, area di opportunità e sviluppo che affonda le sue radici in una storia millenaria di relazioni e scambi, e di abbattere lo stereotipo di una regione caratterizzata solo da tensioni politiche e sociali e costantemente minacciata dal terrorismo.Per aver intrapreso una iniziativa che, partendo dal patrimonio di esperienze e relazioni della più importante agenzia di stampa italiana, vuole essere il punto di incontro e di riferimento per tutti coloro che, a livello politico, economico, sociale e culturale lavorano e credono nella possibilità di sviluppare il dialogo e la conoscenza reciproca tra i Paesi della regione nell’ottica di una integrazione sempre più stretta e proficua.

 

 

 

Premio «Mediterraneo di Solidarietà»

 

Ad Istituzioni, organismi e cittadini dei Paesi euro-mediterranei distintisi per azioni di solidarietà a favore delle popolazioni dell’Asia colpite dal maremoto del 26.12.2004.

 

Premio «Mediterraneo istituzioni»

Recep Tayyp Erdogan

 

Espressione d’un’integrità politica e d’una concezione democratica e pluralista, maturata durante un lungo cammino e una lunga riflessione, ha saputo prima, in qualità di Sindaco di Istanbul, dare criteri odierni all’amministrazione cittadina poi, nelle funzioni di Primo Ministro, realizzare le condizioni giuridiche e politiche europee definite dal Consiglio Europeo di Copenhagen.
Sotto la sua direzione «la Turchia - come ha scritto Belfagor - ha fatto un grande passo verso la convergenza modificando nel giro di pochi anni il proprio sistema giuridico. Una rivoluzione che rinnova quella di Atatürk«.

Questo Premio, nel riconoscere il progresso modernista d’un Paese la cui cultura radicata nell’Oriente è da lungo tempo anche pienamente occidentale, auspica all’Europa di testimoniare con un nuovo allargamento la fine del secolare confronto fra Stati di tradizione cristiana e Stati di tradizione musulmana.

 

 

 

Premio «Mediterraneo diplomazia»

 

Miguel Angel Moratinos

 

La sua politica a favore del dialogo euromediteraneo ha gettato le basi per rilanciare il processo di pace per uno sviluppo condiviso in tutta questa area. Prima come direttore generale della politica estera spagnola per l’Africa ed il Medio Oriente, poi quale inviato speciale dell’Unione europea in Medio Oriente, Moratinos ha da sempre compiuto un’opera diplomatica e politica di dialogo e di mediazione che ha evitato l’ulteriore inasprirsi dei conflitti in corso.
Oggi, come Ministro degli Affari Esteri spagnolo, sta svolgendo un’azione diplomatica concreta contro i pregiudizi e la paura globale del terrorismo, aumentando la giustizia sociale ed il multiculturalismo, opponendosi alla sciagurata eguaglianza tra Islam e terrorismo.

 

 

 

Premio «Mediterraneo informazioni»

Le Monde diplomatique

 

Mensile non neutro, poiché animato dalle passioni umane e sociali, ma impegnato nella piú ampia apertura, ha per mezzo secolo, con informazioni e commenti non sottomessi ad interesse di parte, cercato nella complessità degli eventi le finalità che li dirigono e le forze che li sospingono allo scopo di suscitare una riflessione indipendente e matura guida alla comprensione reciproca, alla giustizia e alla pace.

 

 

 

Premio «Mediterraneo per la ricerca»

Umberto Veronesi

 

Per l’ opera di ricerca svolta a favore delle popolazioni euro-mediterranee nella lotta contro i tumori. I suoi studi hanno fatto consistentemente diminuire nel mondo le morti causate dal cancro, uno dei maggiori flagelli dell’umanità.
Ha ideato uno schema che ha reso possibile la cura dei tumori attraverso un’azione di prevenzione che, negli ultimi anni, ha notevolmente ridotto la mortalità specialmente nella Riva Sud del Mediterraneo.