10 febbraio 2005
di Adriana Pollice
“Mediterraneo, Europa, Islam: attori in dialogo” è la conferenza che si terrà oggi alle 17 a Napoli alla Maison de la Méditerranée e sarà l’occasione per sottoscrivere l’appello per la liberazione di Giuliana Sgrena.
Alla presenza di più di 57
testate internazionali – tra le quali le principali giornali e Tv arabi tra cui Al Jazeera – il
Comitato Scientifico della Fondazione Laboratorio Mediterraneo, in
collaborazione con AnsaMed, affronterà il nodo del dialogo interculturale a
partire dalla vicenda umana e dal lavoro sul campo svolto dalla nostra
giornalista: “Il Comitato – afferma Michele Capasso presidente della Fondazione
– sosterrà e contribuirà a diffondere l’appello de il Manifesto in favore di Giuliana, perché i
sequestratori non dimentichino di avere sottratto una giornalista che non ha
mai chiuso di fronte all’atroce realtà della guerra in Iraq. In particolare il
Presidente John Esposito proporrà di ratificarlo con un ampliamento che
affronti il rapporto tra le culture di oriente e occidente e la problematica
del dialogo tra Europa, Mediterraneo e Islam.
Esperti di differenti paesi di
schiereranno per costituire una rete di relazioni per battersi, come Giuliana,
contro la “democrazia esportata con le armi”. Per uno spazio euro-mediterraneo
partecipato. Tra i sottoscrittori figure di primo piano del giornalismo e della
cultura provenienti da diversi Paesi europei e del mondo arabo, John Esposito,
che presiede il comitato, Predrag Matvejevic, presidente del Comitato
Scientifico Internazionale, Walter Schwimmer, ex segretario generale del
Consiglio d’Europa, e ei componenti del Gruppo dei Saggi – costituito
dall’allora presidente della Commissione Europea Romano Prodi – tra i quali
Bichara Khader dalla Palestina, Malek Chebel dell’Algeria, Fatima Mernissi dal
Marocco, Tariq Ramadan dall’Egitto.