LA PROVINCIA COSENTINA

14 maggio 2005

 

 

Università al centro per la costruzione di una nuova Europa

Confronto a più voci, ieri al Rendano, al meeting Euromediterraneo

Oggi la giornata conclusiva

 

 

Con l’avvio delle tavole rotonde che hanno trattato argomenti specifici è entrato nel vivo il meeting euromediterraneo organizzato dalla Fondazione Europa-Mezzoggiorno-Mediterraneo. Molti gli interventi qualificati sul “Sistema dei saperi e ruolo delle Università nella cooperazione scientifica e tecnologica tra i paesi del Mediterraneo”, un tema di estrema attualità nel quale si riconosce il ruolo primario e rilevante delle università per una sempre maggiore integrazione dei popoli del Mediterraneo. Tanti i politici presenti, fra i quali numerosi neo-consiglieri regionali ed assessori. Fra gli altri, Salvatore Magari, consigliere regionale del Pse, Luigi Incarnato, assessore ai lavori pubblici dello Sdi, Franco Pacenza, consigliere regionale dei Ds e tanti assessori e consiglieri provinciali.

Anche il mondo universitario dell’Unical era rappresentato da numerosi docenti che hanno inteso partecipare al meeting. A coordinare la tavola rotonda, Franco Rizzi, direttore dell’Unione Università del Mediterraneo. Molto seguito l’intervento di Sandro Principe nel suo nuovo ruolo di assessore regionale alla cultura ed università. “Per l’alta formazione – ha affermato Sandro Principe – il sistema universitario ha rappresentato una vera e propria rivoluzione in una regione con ben 60.000 studenti universitari. Oggi dobbiamo fare in modo che i giovani laureati emigrino per poter lavorare”. “Per fare ciò – ha concluso Sandro Principe – occorre coniugare ricerca applicata, innovazione tecnologica, orientamento e sistema universitario con il modello della produzione”. Inoltre, l’assessore Principe ha anche annunciato l’idea di un progetto finalizzato a collegare direttamente il sistema universitario calabrese con il mondo dell’imprenditoria europea. Progetto che verrà illustrato al Presidente della giunta regionale, Agazio Loiero. E numerosi anche gli interventi dei tanti ospiti provenienti dagli stati che si affacciano sul Mediterraneo. Fra questi anche Kamal Mahadin, già ministro di Giordania, che ha apprezzato l’evento augurando che possa essere uno strumento in grado di “poter sviluppare relazioni e contatti utili per costruire una nuova Europa con al centro il mediterraneo”. Giovanni Latorre, rettore dell’Unical ha ribadito la “possibilità per la Calabria di giocare un ruolo forte e determinante come regione immersa nel mediterraneo con tante carte favorevoli e tante similitudini, anche gastronomiche, con molti paesi che si affacciano sul mediterraneo. L’Unical, da tempo – ha affermato Latorre – ha instaurato collaborazioni con Università dei paesi del Mediterraneo”. Sono intervenuti, inoltre, Ahmed Jebli, rettore dell’Università di Marrakech “Cadi Ayyad”. Sezai Ookaj, rettore dell’Università di Tirana, Albania. Hamed Ben Dhia, già rettore dell’Università di Sfax, Tunisia. Ha concluso i lavori Marco Minitti, parlamentare Ds, che ha auspicato per la Regione Calabria guidato da Agazio Loiero l’istituzione di una commissione sul Mediterraneo, considerando che molte ragioni hanno istituito l’assessorato regionale al Mediterraneo. Inoltre, Marco Minitti, ha auspicato anche l’istituzione di un governo nazionale a guida del centrosinistra l’istituzione di un Ministero per il Mediterraneo che sia il vero strumento di sviluppo per il mezzogiorno. Ed il leader diessino si è soffermato anche sul rapporto fra le Università che rappresenta un bene inestimabile oltre alla necessità di costruire un nuovo rapporto di integrazione e interazione fra nord e sud e fra i vari sud dell’area mediterranea.