25 febbraio 2005
Dalla Sicilia al Libano all’Algeria: guida agli eventi della manifestazione che elegge Napoli capitale della cultura
E’ dura la vita degli editori
meridionali. Possono contare solo sull’8 per cento dei lettori italiani, un
dato che spesso scoraggia anche i giganti dell’editoria nazionale: da Roma in
giù il mercato è considerato poco allettante. Un handicap che rende quasi
eroici gli organizzatori di Galassia Gutenberg – i fondatori Franco e Maria
Liguori, dell’omonima casa editrice, innanzitutto – che giunti alla sedicesima
edizione, e forti di questi settantamila visitatori che lo scorso anno hanno
affollato i padiglioni della fiera, sono riusciti a presentarsi puntuali all’appuntamento
con i napoletani. La sede è quella storica, alla Mostra d’Oltremare. Il tema
scelto è il Mediterraneo. Non a caso si comincia – oggi alle 11 – con il
convegno internazionale organizzato da “Ansamed”: Samir Kassir, storico e
scrittore libanese, editorialista del quotidiano di Beirut “al Nahar”, insieme
con lo scrittore, giornalista e autore televisivo algerino Abderrahmane
Djelfaoui e di Hany Shukrallah, direttore di “al-Ahram weekly” il settimanale
inglese dello storico quotidiano egiziano “al-Ahram” si confronteranno in un
convegno moderato dal responsabile esteri dell’Ansa Giulio Pecora. Interverrà
anche l’editorialista di “Repubblica” Khaled Fouad Allam. Le parole arabe, ma
anche l’amore per la libertà che questa cultura racconta, saranno i temi
principali della fiera. Una festa dedicata ai piccoli editori. Molti sono
riuniti in un unico stand, ed è l’unica possibilità che hanno per partecipare
ad una fiera. Tra i tanti, un’occhiata speciale, ai titoli di “Mesogea” di
Messina, specializzata in letteratura del
mare. E a quelli di “Ellisso”, un editore sardo di grande interesse che
pubblica la poesia e la narrativa del Mediterraneo. Come “Jouvance”. Editori
coraggiosi e meridionali. Nonostante quell’8 per cento.