IL MATTINO

04/01/2006

 

 

 

All’Epifania anche i bambini «fanno ooh»

Lo show da Santa Chiara a Bagnoli. La Bridgewater Edoardo Bennato, Barra Povia, Khaled tra gli ospiti

 


 

Dee Dee Bridgewater, tra gli ospiti del concerto dell’Epifania.


Caterina Vitale

 

NAPOLI. Arriva alla sua undicesima edizione il tradizionale concerto dell'Epifania che Raiuno manda in onda la mattina del 6 gennaio alle 9,35. Come negli anni passati l'evento è organizzato dall'associazione Oltre il Chiostro (in collaborazione con Regione, Provincia e Comune di Napoli), guidata da padre Giuseppe Reale. Ma questa volta il concerto si trasferisce dalla suggestiva cornice della chiesa di Santa Chiara (dove ha sede l'associazione) a quella più spersonalizzante e moderna della sala Newton di Città della Scienza, a Bagnoli. Spiega padre Reale: «Bisogna sapersi rinnovare, la scelta di Bagnoli coincide con una dimostrazione della laboriosità della città, che vuole estendere uno spettacolo così prestigioso anche a zone meno battute». E ancora: «Questa undicesima edizione è un'occasione per non spegnere la luce sulle tante speranze della città. Napoli sa non arrendersi e crede nella possibilità di mutare i sogni in progetti di speranza. Ma a volte è troppo curva su se stessa. C'è bisogno, invece, di attivare le energie migliori. Bagnoli, che aspetta la riconversione da quartiere industriale a turistico, è il luogo dove si gioca il futuro della nostra città». «Il luogo scelto per il concerto - aggiunge Dino Di Palma, presidente della Provincia - dimostra l'attenzione che le amministrazioni locali hanno per un quartiere periferico sì ma con tante potenzialità da valorizzare. Bagnoli è segno di speranza e di rinnovamento». Questa undicesima edizione è dedicata ai bambini, «speranza e futuro dell’umanità», come sarà evidente dai brani scelti (tutto top secret) e dalla presenza di una delegazione del carcere minorile di Nisida. Particolare attenzione sarà data alla campagna per la donazione degli organi, «Dona gli organi dona la vita». Per il decimo anno consecutivo il direttore artistico è Franz Coriasco, mentre alla regia ci sarà Carlo Tagliabue. «Come ogni anno l'idea portante sarà quella di usare la musica non solo come veicolo di emozioni, ma anche come occasione di dialogo tra stili, culture e generazioni diverse», dice Coriasco, che ha ringraziato l’associazione Oltre Chiostro e la città di Napoli «per l'affetto con cui mi ha sempre accolto» e Raiuno «per la libertà con cui mi fa lavorare, permettendomi sperimentazioni sempre nuove». Presentato da Lorena Bianchetti, lo spettacolo (che sarà registrato stasera) andrà in onda oltre che su Raiuno anche su Rai International e Sat 2000. Nutrito il cast di artisti che si esibiranno dal vivo accompagnati dall'orchestra diretta da Renato Serio. Tra i partenopei Peppe Barra canterà un brano composto ad hoc da don Gennaro Matino, insegnante, teologo e parroco molto noto in città per le sue iniziative benefiche a favore delle popolazioni del Terzo mondo. Edoardo Bennato si esibirà con un coro di bambini. Quindi l’americana Dee Dee Bridgewater, l'algerino Khaled, l'ex voce degli Spandau Ballet Tony Hadley, il cantautore americano John Trudell, paladino dei diritti delle minoranze, che comincerà proprio da qui una tournée italiana, Enrico Ruggeri, Nair, Povia (quello della canzone lanciata a Sanremo scorso, «I bambini fanno ooh») e il coro Arteteca.