IL PAESE NUOVO
11/01/2006
Mediterranea, l’ identità
da costruire
OTRANTO: Costruire un’ identità
mediterranea stringendo o rinsaldando le relazioni internazionali che legano il
Salento ai paesi del bacino. Questa è la volontà
politica della Provincia di Lecce e della Regione Puglia che hanno voluto, per
questo, una tavola rotonda sul tema, alla quale parteciperanno, domani, il
segretario generale del Cict Unisco,
Giulio Giordano, il vicepresidente del Centro Internazionale per la Cooperazione Culturale,
Hanri Dumoliè, il
presidente della Società Internazionale degli Storici del Mediterraneo,
Salvatore Bono, il presidente dell’ Accademia d’ Egitto, Ezdeline
Kamel, l’ Addetto alla cultura dell’
Ambasciata del Marocco in Italia, Maria Laraichi.
All’ evento, in programma alle
18.00 presso la Sala
Triangolare del Castello, parteciperanno anche
anche il presidente della Provincia, Giovanni
Pellegrino, il sindaco di Otranto, Francesco Bruni e il presidente della
Fondazione Mediterraneo di Napoli, Michele Capasso. Il processo di costruzione dell’ identità mediterranea passa, in questo caso,
attraverso gli studi e le esperienze di storici, geografi e viaggiatori di
varia provenienza che avranno modo, oggi a Otranto, di presentare il progetto
editoriale che ha portato alla pubblicazione dell’ opera “il Mediterraneo
Pittoresco”, frutto della collaborazione tra L’ istituto di Culture
Mediterranee della Provincia di Lecce, la Fundacion des Tres Culturas
di Siviglia (la prestigiosa istituzione culturale spagnola presieduta dal re di
Spagna e dal re del Marocco) e la
Meison de la Mediterranee. Il
volume, nato appunto dal lavoro di storici, geografi e viaggiatori, mira a
costruire un documento fondante dell’ identità
mediterranea, un progetto ambizioso e di difficile realizzazione, nonostante il
prestigio e lo spessore dei personaggi coinvolti. La scelta di
Otranto come location dell’ evento, poi, non è casual, dato il ruolo che
storicamente la città ha assunto quale crocevia di culture differenti per la
fede, tradizione e costumi. Ecco perché l’ Istituto di
Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, d’ intesa con il Comune, ha
scelto Otranto come centro ideale e concreto del dialogo interculturale avviato
tra le più prestigiose istituzioni culturali dell’ area euromediterranea. L’
identità mediterranea, più che un artefatto culturale una
realtà da scoprire, è minata da un protezionismo, da una parte dell’ Europa,
che colpisce non le merci ma le persone ed è messa in crisi, oggi, anche dal
fallimento del processo di Barcellona che, al compimento dei suoi dieci anni,
ha dovuto riscontrare i limiti di un approccio esclusivamente politico ed
economico. È mancato cioè il partenariato sociale,
culturale e umano che, negli intenti della Dichiarazione del 1995, avrebbe
dovuto portare ad un “riavvicinamento tra i popoli”.