CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

12/01/2006

 

 

La provincia di Lecce porta al Cairo gli editori salentini

 

Il libro in sé è sicuramente ambasciatore di cultura, può raccontare l’ identità di popoli, può riproporre il passato e tracciare le rotte di viaggi, che percorrono territori veri o immaginati. Il libro è sicuramente uno dei più diffusi doni di rappresentanza istituzionale ed è uno scambio di conoscenza, che significa appropriarsi e condividere altri territori del sapere. Con queste premesse la Provincia di Lecce, attraverso gli assessorati al Mediterraneo, quello alla cultura e l’ Istituto di culture Mediterranee, partecipa alla 38. Fiera Internazionale del libro del Cairo, che risulta essere la più importante dopo Francoforte. Lo slogan che accompagna la partecipazione alla fiera è “Il libro: ambasciatore della cultura italiana nel mondo”. Hanno aderito all’ invito, avanzato loro dalla Provincia, le case editrici Amaltea, Argo, Besa, Capone, Carra, Congedo, Kurumuny, Lupo, Manni, Luca Pensa. Agli stessi editori è stata affidata la cura del catalogo e di una brochure plurilingue dal titolo Il Salento scritto.

In questo modo si intende avviare una stretta collaborazione ideativi, fra editori e Provincia, sia di eventi, che di occasioni rivolte alla promozione della cultura del libro, della lettura e della diffusione di studi sulla cultura dei paesi arabo – islamici e del Mediterraneo. La Fiera si svolgerà da martedì 17 a domenica 29 gennaio 2006. l’ Italia vi partecipa con il progetto “Immaginne d’ Italia” che, oltre l’ aspetto espositivo, si articola in una serie di attività, atte a valorizzare la tradizione editoriale e la produzione intellettuale italiana. All’ iniziativa sono invitati a partecipare enti istituzionali, assessorati alla cultura delle regioni, province e comuni, le accademie e gli istituti cultural, oltre le case editrici.

Fra i libri della Provincia di Lecce sarà presentata anche la prestigiosa edizione in cofanetto Il Mediterraneo pittoresco, pubblicata dall’ editore Mario Congedo. Il volume, che è arricchito di un importante e cospicuo corredi iconografico, è una ristampa della pubblicazione ottocentesca, edita da Edoardo Sonzogno. Vi si snoda un racconto che parte dalle colonne d’ Ercole, le porte della geografia antica, e lambisce tutti i luoghi della culla delle nostre civiltà. Il carattere di unicità del volume è dato dalle stampe acquerellate. Il libro fa parte di una collana, curata dall’ istituto di Culture Mediterranee, che si chiama “Pontos”, dal nome che i greci diedero agli specchi d’ acqua che si frapponevano fra gli isolotti dell’ Egeo. Questa nuova, raffinata edizione è stata presentata ieri, in anteprima ad Otranto, e come si legge nella prefazione di Gino Pisanò direttore dell’ istituto di Culture Mediterranee “essa si destina a tutti i popoli che si affacciano su questo mare per suggerire, incentivare, esaltare l’ idea della loro appartenenza a una comune, ancorché immensa area geografica”.