04/01/2008
Auditorium Rai, le stelle dell’Epifania
Nino Marchesano
«Napoli
città tormentata, ma aperta alla speranza e al
futuro». Napoli soprattutto porta del Mediterraneo, di uno scenario determinante per la costruzione della pace. È questa, in
sintesi, la motivazione di padre Giuseppe Reale per la tredicesima edizione del
Concerto dell’Epifania, in programma questa sera (alle 20.30) nell’Auditorium della Rai di viale Marconi
(ingresso 35 euro; info 0815521597) e organizzato
dall’associazione “Oltre il Chiostro”, con la partecipazione della Fondazione
Mediterraneo. Sul palco Mario Biondi, Richard Galliano & Solis String Quartet, Tom McRac, Saba,
Nate James, Alan Parson, Ray Wilson, Tazenda, Sal da Vinci e Tullio De
Piscopo.
Una
compagine di artisti che rappresenta un ampio spettro
sonoro, dal rock più sofisticato al jazz, dalla canzone d’autore alle
contaminazioni folk, ripetendo una formula che punta all’incontro dei musicisti
sul palco. Condotto da Lorena Bianchetti per la quinta volta
consecutiva, lo spettacolo sarà trasmesso domenica mattina (alle 09.05)
su Rai Uno, con replica su Rai International.
«
L’evento si caratterizza sempre più come un cross over di stili», dice Franz Coliasco, il direttore
artistico della manifestazione,ogni anno impegnato a
costruire una scaletta che nasce anche all’istante, assecondando l’entusiamo e il feeling che si crea tra i musicisti. La
sigla di apertura è affidata all’Orchestra Popolare
del Molise, lo scorso 31 dicembre in concerto a Capri, ma con il nome di
Eclettica Pagus, vale a dire un ensemble guidato da
Piero Ricci con la sua zampogna, strumento con cui si è esibito alla Scala su
invito di Riccardo Muti.
Dal
folk contemporaneo e raffinato dell’Orchestra Popolare del
Molise, che mescola strumenti della tradizione popolare (zampogna,
organetto e tamburello) con quelli della musica classica (corno, arpa e oboe),
all’altrettanto sofisticato sound di Alan Parson, che ha legato il suo talento da ingegnere del suono
all’indiscusso capolavoro del rock anni Settanta, “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. In concerto Parson
eseguirà due brani: “Eye in the Sky”
e un altro insieme all’orchestra diretta dal maestro Renato
Serio, che a sua volta accompagnerà tutti gli artisti sul palco.
A
proposito di incontri, molto originale si annuncia
quello di Tullio De Piscopo con la cantante somale Saba Anglana, ex attrice del
serial televisivo “
Attesa
anche per un altro incontro, quello tra i Solis String Quartet e tra Richard
Galliano, che eseguiranno “MozarTango”. « È la
fusione fra l’Adagio e Fuga in do minore K546 di Mozart
con “Libertango” di Astor Piazzolla», spiegano i
napoletani Solis. E la parte
improvvisata sarà eseguita dal musicista francese, erede del maestro argentino,
con il suo accordéon. Il secondo brano, invece, è “
La petite suite francaise”,
dove Galliano incontra di nuovo il quartetto d’archi.
Cambio
di registro con Sal Da Vinci,
che ripeterà per l’occasione un’applaudita versione di “Salve Regina” eseguita
nel 95 davanti al Papa a Loreto. Altra voce italiana, ma
spostata su accenti più swing e jazz: quella di Mario Biondi, crooner siciliano in ascesa con il suo convincente sound.
Senza dimenticare i Tazenda, che tornano sulla scena
con un nuovo cantante, Beppe Dettori.
Fino al song-writer inglese
Tom McRac, un esordio
accanto a Tori Amos, adesso autore dell’album “King
of Cards”, con cui il cantautore emergente confessa
di cimentarsi con « Musica più allegra e piena di speranza». Fra i nuovi protagonisti della
scena musicale anche Nates James,
padre americano e madre britannica, l’anno scorso a Sanremo con Paolo Meneguzzi, influenzato da Marvin Gaye e Stevie
Wonder, dal soul e dal rhythme and blues. Infine, Ray Wilson, nello scorso luglio ospite della rassegna “Afrakà”, che vanta una collaborazione con i Genesis dopo l’abbandono di Phil Collins. Non mancherà un momento teatrale con l’attrice
Mary Petruolo che leggerà uno scritto di Gennaro Matino.