"IL DENARO"

6 gennaio 2001

REGIONE CAMPANIA : UN PONTE VERSO LA PACE

La "Maison de la Méditerranée" luogo d’incontro tra Popoli, Culture e Fedi

di Michele Capasso

Betlemme, gennaio 2001. Chiesa di Santa Caterina. Il Cardinale Roger Etchegary dice: "La riconciliazione e la speranza sono le pietre miliari per la ricostruzione della pace in Medio Oriente. Non dipende solo dal processo diplomatico la pace in questa regione: procede da una conversione degli spiriti e dei cuori, si fonda sulla dignità totale dell’uomo, senza discriminazioni né violazioni, fino alla libera circolazione sociale e professionale. Se la giustizia e la verità non sono uguali per tutti, non possono essere neppure giustizia e verità per la persona".

Etchegaray, inviato speciale del Papa per un ultimo tentativo di ricomporre i cocci del processo di pace ed evitare la guerra totale tra Israeliani e Palestinesi, ha consegnato alle autorità dei due Paesi in conflitto il messaggio papale per la Giornata della Pace, insieme ad un pressante invito al dialogo.

Napoli, 31 dicembre 2000. Leggo con attenzione la lettera inviatami dal Cardinale Etchegaray: " E’ proprio prima di partire per Gerusalemme e Betlemme, dove il Papa Giovanni Paolo II mi ha affidato una missione di Pace, che Le indirizzo questo troppo breve messaggio. Innanzi tutto, le esprimo nuovamente i sensi della mia gratitudine per il prestigioso premio che mi conferisce la Fondazione Laboratorio Mediterraneo e l’Accademia del Mediterraneo: è assai vivo il mio rincrescimento di non potere riceverlo personalmente alla vigilia della chiusura del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Lei comprende che penso in modo particolare a Gerusalemme che rappresenta come il condensato della vocazione non solo mediterranea ma universale dell’uomo. Conformemente alla visione del profeta Isaia, Gerusalemme deve, nella pace ritrovata, diventare il luogo dell’intesa più fraterna di tutti i figli di Abramo: Ebrei, Cristiani, Musulmani… Di fronte al dramma attuale che strazia in modo folle Gerusalemme e la Terra Santa, alcuni diranno che la profezia è ancora lontana dalla realizzazione. Ma non vi è niente di più concreto, di meno utopistico di una visione profetica, messianica. Uomini del ‘Mediterraneo’ dalla vocazione universale, siamo impegnati in nome del Dio di Abramo a vivere già in anticipo qualcosa di quel Regno di Pace e di beatitudine che ci è promesso. Sono lieto di ricevere il vostro premio nello stesso momento in cui assegnate quello per la pace a Leah Rabin che, fino ai suoi ultimi giorni, ha testimoniato la sua fede nell’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio".

Il Cardinale Etchegaray è l’assegnatario del "Premio Mediterraneo di Cultura 2001", deliberato dai membri della Fondazione e dell’Accademia nel corso dell’Assemblea del 6 luglio 2000 a Marsiglia. Il "Premio Mediterraneo di Pace", come accennato, è stato attribuito a Leah Rabin che, travolta da una terribile malattia, non ha potuto soddisfare il desiderio di ritirarlo personalmente a Napoli il 4 gennaio 2001. Il "Premio Mediterraneo d’Arte" è stato assegnato al cantante palestinese Nabil ed alla cantante israeliana Noah.

Giovedì 4 gennaio 2001. Il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino accoglie calorosamente gli ospiti a Napoli del "Premio Mediterraneo 2001". Da tutti gli intervenuti l’invito caloroso al Presidente Bassolino affinchè, il più rapidamente possibile, sia realizzata la "Maison de la Méditerranée": quello spazio fisico rappresentativo dei Popoli, delle Regioni, delle Città e degli Organismi dei Paesi euromediterranei oggi più che mai indispensabile per promuovere la pace e, con essa, la cooperazione e lo sviluppo economico.

Shmuel Hadas, primo ambasciatore d’Israele in Spagna e presso la Santa Sede, braccio destro di Shimon Peres, consegna a Bassolino una lettera di ringraziamento per l’impegno assunto proprio per realizzare la sede centrale dell’Accademia del Mediterraneo con la "Maison de la Méditerranée" in Campania: a Peres, Hadas ed altri membri del bureau dell’Accademia il Presidente Bassolino aveva inviato pochi giorni fa una lettera in cui, analiticamente, venivano indicati gli impegni assunti per la realizzazione ed il sostegno dell’iniziativa e le procedure poste in essere nell’ambito del Complemento di Programmazione del POR Campania 2000-2006.

Durante l’incontro il Cardinale Etchegaray mi telefona per rinnovare il sostegno alla nostra causa comune e sottolinea, ancora una volta, l’importante significato di aver delegato l’ambasciatore Hadas, ebreo, a ritirare il premio a Lui destinato. Al telefono con Bassolino, il Cardinale ringrazia nuovamente per il premio a lui assegnato e rinnova il personale auspicio per un concreto impegno per la pace sottolineando l’importanza della "Maison de la Méditerranée". Il Presidente della Regione ringrazia l’alto prelato e si impegna, in un prossimo incontro a Roma, ad analizzare le operatività delle azioni da intraprendere.

Il cantante palestinese Nabil è emozionato ed esprime a stento i suoi sentimenti di ringraziamento: il suo auspicio è di poter, un giorno, visitare Gerusalemme; oggi non può, in quanto profugo palestinese. Ricorda a tutti noi il concerto svoltosi il 17 dicembre 2000 a Lecce in occasione dell'inaugurazione della sede sulle migrazioni della nostra Accademia e, con emozione, si sente vicino alla cantante israeliana Noah, assente perché prossima a partorire. E conclude ricordando proprio Noah, che alla fine di quel concerto, fissando negli occhi gli ambasciatori di Israele e Palestina e ponendosi le mani sul pancione disse: "Io desidero, anzi pretendo, che quando questo mio figlio nascerà, dovrà trovare la pace".

Napoli, 4 gennaio 2001. Basilica di Santa Chiara. Si svolge la VI edizione del Concerto dell’Epifania, da sempre dedicato agli assegnatari dei Premi. Le tensioni tra Israele e Palestina rendono l’evento più che mai attuale.

Prima dell’assegnazione dei Premi, leggo un messaggio del Presidente Ciampi che mi incarica di trasmettere a tutti i presenti "il saluto cordiale ed il fervido augurio in occasione dell'attribuzione del Premio che, con una scelta ricca di significato, l’Accademia del Mediterraneo conferisce alla memoria di Leah Rabin e del Cardinale Etchegaray; una scelta che esprime la speranza di una ripresa del dialogo tra le parti in conflitto per il ripristino della pace in Medio Oriente".

E’ l’Ambasciatore Hadas a concludere:

"Non ho parole per esprimere il mio ringraziamento al Cardinale Roger Etchegaray – presidente del Comitato del Grande Giubileo del 2000 – per il suo gesto altamente significativo di chiedere, a me, ebreo di Gerusalemme, di ricevere, in suo nome, il Premio a Lui conferito. E’ un gesto proprio Suo, non soltanto di amicizia – riaffermata due giorni fa durante il nostro incontro a Gerusalemme - ma soprattutto di fraternità. La fraternità dimostrata da un uomo che ha fatto tanto con passione per il dialogo tra Ebrei, Cristiani e Musulmani.

Vorrei trasmettere a tutti voi il saluto del Ministro Shimon Peres, premio Nobel della Pace, che - impossibilitato di essere qui questa sera come avrebbe voluto, per i motivi a voi noti – mi ha chiesto di trasmettere di nuovo il suo caldo appoggio all’Accademia del Mediterraneo con la speranza che la "Casa Comune di Tutti i Popoli del Mare Nostro", con il sostegno della Regione Campania, possa realizzarsi rapidamente".

Napoli, 4 gennaio 2001