11 febbraio 2005
Cibi palestinesi e israeliani protagonisti di “La cultura nel piatto”. Un mondo per conoscere i sapori di due popoli che si stanno riavvicinando
di Salvo Capello
Una tavola della pace a Galassia
Gutenberg, imbandita con cibi palestinesi e israeliani: la principale fiera del
libro del sud d’Italia, quest’anno dedicata al Mediterraneo in collaborazione
con AnsaMed, lancia la sezione “La cultura nel piatto”. Domenica 27 febbraio
alla Mostra d’Oltremare di Napoli autori meridionali, chef ed esperti saranno i
protagonisti de “La Cucina del Mediterraneo”, incontro gastronomico per
conoscere la storia attraverso i cibi e provare i sapori e le ricette della
tradizione gastronomica ebraica e musulmana. Tra Makluba, il succulento
sformato palestinese con riso, petto di pollo melanzane e spezie e prodotti
rigorosamente Kasher, si confronteranno tra gli altri Claudio Aita (autore del
Viaggio illustrato nella cucina ebraica), Lilia Zaouali (L’Islam in tavola: dal
Medioevo a oggi) Maruzza Loira e Serge Quaduppani (Alla tavola di Yasminà).
Coordineranno l’evento Chef Kumalé, al secolo il giornalista Vittorio
Castellani curatore di rubriche ed esperto in materia e Marino Sinibaldi,
responsabile del programma radiofonico della Rai dedicato ai libri e
all’editoria, Fahrenheit. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con
l’assessorato al Turismo, Spettacolo e Cultura della Regione Campania.
Claudio Aita, saggista e
studioso di religioni, nel suo “Villaggio illustrato nella cucina ebraica”
(edizioni Nardini), parlerà della variegate cucine degli ebrei, nate
dall’incontro con culture diverse, specialmente durante la lunga diaspora. Il
suo libro è un viaggio alla scoperta di colorati mercati israeliani, di sapori
e di colori dei piatti askhenaziti e sefarditi, delle tradizioni popolari, di
riti e ricette delle feste che illustrano la pratica quotidiana, vera e
sentita, della cultura alimentare dell’Ebraismo. E’ un romanzo, invece, scritto
a quattro mani, “Alla tavola di Yasminà” (ed. Mondatori) di Maruzza Loira,
palermitana, e Serge Quadruppani, francese, scrittore e traduttore di autori
italiani come Andrea Camilleri e Giuseppe Montesano, appassionato di noir.
Ambientata nella Sicilia del undicesimo secolo, è la storia della principessa
Yasminà che per salvare suo fratello dalla condanna a morte seduce il sovrano
Ruggero d’Altavilla con racconti e ricette. Il saggio, corredato da trenta
ricette, dell’antropologa e studiosa di culture materiali Lilia Zaouali, “L’Islam
a Tavola dal Medioevo a oggi (ed. Laterza) è una guida tra le cucine della
corte di Bagdad, dove confluivano le tradizioni di arabi e persiani e asiatici,
oltre che di bizantini, dando vita ad una raffinata civiltà gastronomica che si
diffuse in tutto il mondo islamico, dal Vicino Oriente all’Egitto al
Nordafrica, fino all’Andalusia.