LA PROVINCIA COSENTINA

7 maggio 2005

 

 

Sviluppo e tolleranza alla base dell’integrazione

 

 

“La fondazione – spiega il Vicepresidente della Provincia Salvatore Perugini – nasce da un’idea guida del progetto elettorale di Mario Oliverio, e trova concretezza nelle scelte della Giunta provinciale, ma anche di tutto il Consiglio, che ha votato lo statuto”. Tra gli articoli più importanti di questo Statuto vi è di sicuro il terzo, in cui si esprime lo scopo di questa nuova realtà: “La fondazione ha la finalità di favorire la frequentazione, la conoscenza e l’integrazione dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo, nonché di contribuire al progresso ed allo sviluppo delle Regioni dello stesso bacino del Mediterraneo”. Nata per volontà della Provincia di Cosenza e del suo presidente Mario Oliverio, la fondazione è una Onlus. “Si tratta di uno strumento – continua Perugini – capace di diffondere idee di sviluppo e partenariato nel Mediterraneo, accogliendo ampi consensi e collaborazioni”. La fondazione è collegata all’Euromed Anna Lindh, e collabora con la Maison de la Méditerranée, Ansamed e la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, capofila della Rete italiana della Fondazione euromediterranea per il dialogo tra culture, guidata da Michele Capasso. La fondazione vuole essere preparata per l’appuntamento del 2010, quando sarà realizzata l’area di libero scambio euromediterranea. La fondazione vuole dunque “generare -  come afferma lo9 statuto – fiducia, tolleranza e stabilità, garantendo e consolidando la sicurezza della regione mediterranea, mediante il rafforzamento della cooperazione multilaterale e l’intensificazione di iniziative comuni tra i singoli Paesi”. Si vuole poi coinvolgere il mondo dell’emigrazione, con il consolidamento di rapporti culturali e socio-economici degli emigrati e dei loro discendenti, facendo conoscere il nostro patrimonio culturale.