IL DENARO

28 maggio 2005

 

Tante star e pellicole al Napolifilmfestival

 

di Benedetta de Falco

La settima edizione del Napolifilmfestival si è aperta con un’anteprima al Warner Village Metropolitan che ha visto la proiezione di “Totò, Peppino e i fuorilegge” di Camillo Mastrocinque, lungometraggio del 1956 inserito nella sezione “I volti del cinema italiano”, che quest’anno renderà omaggio, con ben ventuno film, a Peppino De Filippo, a venticinque anni dalla sua scomparsa. Il Napolifilmfestival, in programma a Napoli dal 5 al 16 giugno, creatura di Davide Azzolini e Mario Violini, che ne sono i direttori, è organizzata dall’Associazione Napolicinema in collaborazione con il Warner Village Metropolitan e con la Fondazione Laboratorio Mediterraneo. L’iniziativa si svolge sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica ed il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministero degli Affari esteri, e con il supporto del ministero per i Beni e le attività culturali (Direzione generale per il Cinema), la Regione Campania, la Provincia e il Comune di Napoli, la Camera di Commercio di Napoli. L’iniziativa è sponsorizzata da Lottomatica, Grimaldi Ferries Prestigi, Eurofly, Il Denaro, e si realizza con la collaborazione dell’Università degli studi Napoli Federico II, Alitalia, Corriere della Sera, Corriere del Mezzogiorno, City, Ateneapoli, Radio Capri.




Già nella scorsa edizione eravamo rimasti colpiti da un cartellone di grande spessore culturale per varietà e qualità delle proposte. Quest’anno la settima edizione del Napolifilmfestival prosegue nel segno di un’offerta ancora più ampia regalando ai cinefili uno spazio rinnovato per stimoli e idee fresche. Uno spazio nel quale ciascuno potrà ritagliarsi il proprio personale percorso cinematografico all’interno del Festival con un costo alla portata di tutti: tre euro per ciascuna proiezione, cinque euro per ogni anteprima. Con un dono d’eccezione: la presenza al Festival di tre grandi stelle del firmamento hollywoodiano: i premi Oscar Cate Blanchett, Marisa Tomei e Sigourney Weaver. “Il confronto aperto tra le diverse culture che si affacciano sul Mediterraneo sarà come ogni anno l’elemento portante della programmazione - sottolinea Davide Azzolini, direttore del Napolifilmfestival assieme a Mario Violini - Ma molto spazio sarà dedicato anche all’America e ai suoi rapporti con l’Europa, grazie a Criterion Collection, che restaura oltre Oceano i capolavori del nostro cinema”. Un Festival che in questa sua settimana edizione si apre ancora di più alla città, e non solo per gli spazi fisici che occuperà: le sale del Warner Villane Metropolitan e del cinema Filangieri, l’Istituto francese di Napoli Grenoble, la libreria Feltrinelli, la Villa Comunale, Palazzo Alabardieri. “Abbiamo inserito in giuria per l’assegnazione del Vesuvio Award i rappresentanti del mondo universitario, studenti e docenti - spiega Violini - A loro spetterà il compito di scegliere il miglior film nelle tre sezioni del concorso: ‘Europa, Mediterraneo’, i ‘making of’ (venti backstage dai set di tutto il mondo) e ‘Schermo Napoli’, riservata ad opere girate a Napoli o dirette da napoletani”. Il Vesuvio Award alla carriera, la scultura in bronzo realizzata dall’artista napoletano Lello Esposito, verrà consegnato al cinquantaquattrenne regista cinese Zhang Yimou, già premiato a Venezia (due Leoni d’oro e uno d’argento), a Berlino (Orso d’oro e Orso d’argento), a Cannes con un Gran Premio speciale della giuria: i suoi film saranno la finestra del festival sull’Oriente. Premio alla carriera e retrospettiva anche per uno dei grandi nomi del cinema italiano, Giuseppe Tornatore, premio Oscar per “Nuovo cinema Paradiso” e successivamente candidato anche con “L’uomo delle stelle”. Numerose le sezioni collaterali, con una personale completa per il regista greco Theo Angelopoulos, al quale saranno pure dedicate una pubblicazione e un convegno. E ci sarà anche tanta America, a Napoli. Per la sezione “41° parallelo” sarà per la prima volta a Napoli Criterion Collection, la prestigiosa etichetta americana che riedita, in preziosi cofanetti dvd, i capolavori del cinema mondiale, spesso restaurandoli, e producendo speciali contenuti aggiuntivi: sono attesi il presidente Peter Becker e la sua vice Kim Hendrickson. Il Napolifilmfestival ospiterà, infatti, alcune delle ultime opere italiane pubblicate da Criterion ed una selezione di documentari e backstage inediti in Italia. Tra di essi il lavoro sul set di “Life Aquatic” di Wes Anderson, girato in parte a Napoli, prossima uscita della casa americana. Un panel sul tema del grande cinema italiano visto dagli americani, moderato da Antonio Monda, completerà questa prima partecipazione: interverranno Marco Bellocchio, Tullio Kezich, Roberto Cicutto, Luciano Sovena, Mario Sesti, Gaetano Blandini. Mentre la sezione “I volti del cinema italiano” renderà quest’anno omaggio a Peppino De Filippo, a venticinque anni dalla sua scomparsa e vedrà proposti ben ventuno film di cui Peppino è stato interprete. Tra le anteprime del Napolifilmfestival, molti film dell’estate americana, tra i quali Garden State, Alta tensione, Danny the Dog e Dogtown and Z Boys, oltre ad una serie di film musicali: Musica Cubana, ideale prosecuzione di Buena Vista Social Club, prodotto da Wenders; Ramones: End of the Century e 9 Songs, lo scandaloso film di Michael Winterbottom sulle band rock inglesi, con esplicite scene hard core. Il programma prevede, inoltre, una selezione di film realizzati nel Quebec. Ogni sera, presso il Warner Village Metropolitan, dopo la proiezione d’un cinegiornale d’epoca (La Settimana Incom, offerta dall’istituto Luce), una star internazionale sarà intervistata alla presenza del pubblico, presentando una delle sue opere. Grande attesa fra i più giovani per Parole di cinema, le lezioni che saranno tenute a studenti delle scuole medie superiori e dell’università da registi e addetti ai lavori ospiti del festival (tra gli altri Sandro Petraglia, Antonietta De Lillo, Vincenzo Marra, Babak Payami). La Villa comunale - nell’ambito dell’iniziativa “Napoli meets New York” - sarà, invece, sede di uno spazio permanente del Festival, aperto alla città, con proiezioni legate al tema del 41° parallelo, ispiratore anche quest’anno dell’evento autunnale che si terrà nella Grande Mela. Il Festival chiuderà i battenti con la proiezione della pellicola restaurata di “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica. (per informazioni: info@napolifilmfesti


 

Percorsi d’autore: dal Pireo all’Etna

Theo Angelopoulos
Ricostruzione di un delitto [Anaparastasi] (Grecia, 1970, 110’, v.it.)
Meres tou 36 [I giorni del ’36] (Grecia, 1972, 115’, v.o., sott. fra.)
La recita [O thiassos] (Grecia, 1975, 230’, v.it.)
I kynighi [I cacciatori] (Grecia, 1976, 165’, v.o., sott. ingl.)
Alessandro il Grande [O Megalexandros] (Grecia/Italia, 1980, 220’, v.it.)
Viaggio a Citera [Taxidi sta kithiri] (Grecia, 1984, 120’, v.it.)
Il volo [O melissokomos] (Grecia, 1986, 140’, v.it.)
Paesaggio nella nebbia [Topio stin omichli] (Grecia, 1988, 125’, v.it.)
Il passo sospeso della cicogna [To meteoro vima tou pelargou] (Grecia, 1991, 140’, v.o., sott. ingl.)
Lo sguardo di Ulisse [To vlemma tou Odyssea] (Francia/Germania/Grecia/Italia, 1995, 186’, v.it.)
L’eternità e un giorno [Mia aioniotita kai mia mera] (Francia/Grecia/Italia, 1998, 129', v.it.)
La sorgente del fiume [Trilogia I: To Livadi pou dakryzei] (Francia/Grecia/Italia, 2004, 185’, v.it.)
Lo sguardo di Theo [Theo’s Gaze] di Necati Sönmez (Olanda, 2003, 59’, v.o., sott. it.)
Venti anni prima. I Cieli della Grecia di Alberto Signetto (Italia, 2004, 50’, v.o., sott. it.)

Giuseppe Tornatore
Il camorrista (Italia, 1986, 170')
Nuovo Cinema Paradiso (Francia/Italia, 1989, 155')
Stanno tutti bene (Italia, 1990, 125')
Una pura formalità (Italia, 1994, 108’)
L'uomo delle stelle (Italia, 1995, 110')
La leggenda del pianista sull’oceano (Italia, 1998, 165')
Malena (Ita, 2000, 105')
Lo schermo a tre punte (Ita, 2000, 105')