IL DENARO

1 settembre 2005

Erdogan: E’ un simbolo di pace e dialogo

di Gaia Di Michele

 

Il premier turco Tayyip Recep Erdogan sarà in visita a Napoli oggi e domani per ricevere un premio dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo. Accompagnato da un'ampia delegazione di cui faranno parte il ministro dell'Energia Hilmi Guler e l'Ambasciatore turco in Italia, Ugur Ziyal, Erdogan riceverà il 'Premio Mediterraneo Istituzioni 2005' "per avere contribuito a ridurre le tensioni e ad avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali dell'area euro-mediterranea".
Il primo ministro Erdogan sarà accolto dai membri “storici” della Fondazione: il presidente Michele Capasso, la vicepresidente Caterina Arcidiacono, il responsabile per i rapporti istituzionali Claudio Azzolini (vicepresidente del Consiglio d’Europa), il direttore scientifico Nullo Minissi, il presidente del Comitato scientifico internazionale Predrag Matvejevic’, la responsabile per la Società Civile Wassyla Tamzali, la direttrice della sezione arte e creatività Principessa Wijdan Ali di Giordania; unitamente al Segretario Generale della Maison de la Méditerranée Walter Schwimmer (già segretario generale del Consiglio d’Europa), al presidente del Comitato scientifico esecutivo John L. Esposito, al direttore della Chiare Averroès Ahmed Jebli (presidente dell’Università di Marrakech), al direttore del Programma Antonio Badini (ambasciatore d’Italia al Cairo, già coordinatore per il Partenariato euromediterraneo).
E in un’intervista rilasciata ieri il Primo Ministro Erdogan esprime apprezzamento per il Premio assegnatogli dalla Fondazione Mediterraneo.
“La Fondazione Mediterraneo — afferma Erdogan - é un istituzione di rilevanza internazionale già nota da tempo per l’utile lavoro svolto al fine di sviluppare interazioni culturali e collaborazioni nell’area Mediterranea. Sono molto lieto di ricevere questo premio - già conferito ad altri personaggi illustri prima di me - da una Fondazione che si occupa di diffondere principi universali quali la giustizia, la libertà e lo sviluppo del dialogo tra i popoli e le culture”.
“La Fondazione Mediterraneo - per la sua identità, la sua missione e le sue attività - dà importanti contribuiti alla pace e alla stabilità nel Mediterraneo ed ad un dialogo sano tra le culture”.
“ In qualità di Primo Ministro — continua Erdogan - ritengo necessario sottolineare l’importanza di un Paese che si affaccia sul Mediterraneo e che, durante il corso della sua storia, ha assicurato l’avvicinamento e la collaborazione tra le diverse civiltà e culture. In questo spirito penso che la Fondazione Mediterraneo che ha sempre diffuso e sostenuto il pluralismo, la convivenza pacifica, la tolleranza reciproca, il multiculturalismo e la collaborazione tra le culture e le civiltà — debba svolgere un ruolo ancora più importante nella diffusione della “Cultura Mediterranea”.
“Il mio piú sincero augurio é che la Fondazione continui le sue importanti attività sviluppando ulteriormente la collaborazione con il nostro Paese”.
“In un periodo in cui si parla di conflitto tra le civiltà — conclude il premier turco - credo che, nel prossimo futuro, ci sarà ancora più bisogno delle idee e delle azioni messe a punto dalla Fondazione: iniziative che anche io condivido in gran parte. Pertanto considero il premio conferitomi come un simbolo della pace e del dialogo tra le culture: principi che la Fondazione rappresenta”.