di Gaia Di Michele
Il premier turco
Tayyip Recep Erdogan sarà in visita a Napoli oggi e domani per ricevere un
premio dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo. Accompagnato da un'ampia delegazione
di cui faranno parte il ministro dell'Energia Hilmi Guler e l'Ambasciatore
turco in Italia, Ugur Ziyal, Erdogan riceverà il 'Premio Mediterraneo
Istituzioni 2005' "per avere contribuito a ridurre le tensioni e ad
avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali dell'area
euro-mediterranea".
Il primo ministro Erdogan sarà accolto dai membri “storici” della Fondazione:
il presidente Michele Capasso, la vicepresidente Caterina Arcidiacono, il
responsabile per i rapporti istituzionali Claudio Azzolini (vicepresidente del
Consiglio d’Europa), il direttore scientifico Nullo Minissi, il presidente del
Comitato scientifico internazionale Predrag Matvejevic’, la responsabile per la
Società Civile Wassyla Tamzali, la direttrice della sezione arte e creatività
Principessa Wijdan Ali di Giordania; unitamente al Segretario Generale della
Maison de la Méditerranée Walter Schwimmer (già segretario generale del
Consiglio d’Europa), al presidente del Comitato scientifico esecutivo John L.
Esposito, al direttore della Chiare Averroès Ahmed Jebli (presidente
dell’Università di Marrakech), al direttore del Programma Antonio Badini
(ambasciatore d’Italia al Cairo, già coordinatore per il Partenariato
euromediterraneo).
E in un’intervista rilasciata ieri il Primo Ministro Erdogan esprime
apprezzamento per il Premio assegnatogli dalla Fondazione Mediterraneo.
“La Fondazione Mediterraneo — afferma Erdogan - é un istituzione di rilevanza
internazionale già nota da tempo per l’utile lavoro svolto al fine di sviluppare
interazioni culturali e collaborazioni nell’area Mediterranea. Sono molto lieto
di ricevere questo premio - già conferito ad altri personaggi illustri prima di
me - da una Fondazione che si occupa di diffondere principi universali quali la
giustizia, la libertà e lo sviluppo del dialogo tra i popoli e le culture”.
“La Fondazione Mediterraneo - per la sua identità, la sua missione e le sue
attività - dà importanti contribuiti alla pace e alla stabilità nel
Mediterraneo ed ad un dialogo sano tra le culture”.
“ In qualità di Primo Ministro — continua Erdogan - ritengo necessario
sottolineare l’importanza di un Paese che si affaccia sul Mediterraneo e che,
durante il corso della sua storia, ha assicurato l’avvicinamento e la
collaborazione tra le diverse civiltà e culture. In questo spirito penso che la
Fondazione Mediterraneo che ha sempre diffuso e sostenuto il pluralismo, la
convivenza pacifica, la tolleranza reciproca, il multiculturalismo e la
collaborazione tra le culture e le civiltà — debba svolgere un ruolo ancora più
importante nella diffusione della “Cultura Mediterranea”.
“Il mio piú sincero augurio é che la Fondazione continui le sue importanti
attività sviluppando ulteriormente la collaborazione con il nostro Paese”.
“In un periodo in cui si parla di conflitto tra le civiltà — conclude il
premier turco - credo che, nel prossimo futuro, ci sarà ancora più bisogno
delle idee e delle azioni messe a punto dalla Fondazione: iniziative che anche
io condivido in gran parte. Pertanto considero il premio conferitomi come un
simbolo della pace e del dialogo tra le culture: principi che la Fondazione
rappresenta”.