di Gaia Di Michele
Il primo ministro della Repubblica di Turchia
Recep Tayyip Erdogan — accompagnato dal ministro dell’Energia Hilmi Güler,
dall’Ambasciatore turco in Italia Ugur Ziyal e da una Delegazione della
Repubblica di Turchia — sarà in visita a Napoli da domani al 2 settembre alla
Fondazione Laboratorio Mediterraneo - Maison de la Méditerranée.
Numerosi e di grande rilievo gli eventi in programma.In primis l’inaugurazione,
nella sede della Maison de la Méditerranée di Napoli, della “Sala Istanbul”
quale riconoscimento e testimonianza verso una delle grandi città del
Mediterraneo, culla delle più antiche civiltà.
Ancora in programma l’assegnazione del “Premio Mediterraneo Istituzioni 2005”
al primo ministro Erdogan.
Prenderà poi il via una nuova fase della Fondazione Laboratorio Mediterraneo
con la denominazione di Fondazione Mediterraneo, con l’adozione di un
articolato programma e di una rinnovata azione politica tesa alla costituzione
del “Grande Mediterraneo”: un’area solidale tra i Paesi che convergono sul
Mediterraneo aperta ai Paesi del Medio Oriente, del Mar Nero e del Golfo.
L’obiettivo della Fondazione Mediterraneo è la creazione, in quest’area, di una
Coalizione di Valori e di Interessi Condivisi.
Tra le altre attività in calendario la presentazione di una lettera di intenti
che prevede un protocollo di partenariato tra la Fondazione Mediterraneo e il
Governo della Repubblica di Turchia al fine di costituire una sede della Maison
de la Méditerranée a Istanbul che sia di riferimento per il “Grande
Mediterraneo”.
Il primo ministro Erdogan sarà accolto dai membri “storici” della Fondazione:
il presidente Michele Capasso, la vicepresidente Caterina Arcidiacono, il
responsabile per i rapporti istituzionali Claudio Azzolini (vicepresidente del
Consiglio d’Europa), il direttore scientifico Nullo Minissi, il presidente del
Comitato scientifico internazionale Predrag Matvejevic’, la responsabile per la
Società Civile Wassyla Tamzali, la direttrice della sezione arte e creatività
Principessa Wijdan Ali di Giordania; unitamente al Segretario Generale della
Maison de la Méditerranée Walter Schwimmer (già segretario generale del
Consiglio d’Europa), al presidente del Comitato scientifico esecutivo John L.
Esposito, al direttore della Chiare Averroès Ahmed Jebli (presidente
dell’Università di Marrakech), al direttore del Programma Antonio Badini
(ambasciatore d’Italia al Cairo, già coordinatore per il Partenariato
euromediterraneo).
Saranno altresì presenti i responsabili delle Sedi nei Paesi mediterranei della
Fondazione ed i principali partner istituzionali: tra questi l’Università di
Napoli L’Orientale, l’agenzia di stampa Ansamed e il quotidiano Il Denaro.