di Gaia Di Michele
Appuntamento questa mattina alle ore 9.30 nella sede della
Fondazione Mediterraneo — Maison de la Méditerranée per la consegna del Premio
Mediterraneo Istituzioni 2005 al Primo ministro della Repubblica di Turchia
Recep Tayyip Erdogan.
Si conclude così la due giorni napoletana del premier, accompagnato dal
ministro dell’Energia Hilmi Güler, dall’ambasciatore turco in Italia Ugur Ziyal
e da una delegazione della Repubblica di Turchia. L’evento, momento topico del
processo di dialogo intrapreo anni or sono dalla Fondazione presieduta da
Michele Capasso, è un nuovo inizio, più entusiastico e motivato.
La nuova denominazione, che perde la parola “Laboratorio” quasi a sottolineare
l’ormai certificata esperienza e la lontananza della fase sperimentale, vedrà
l’adozione di un articolato programma e di una rinnovata azione politica tesa
alla costituzione del “Grande Mediterraneo”: un’area solidale tra i Paesi che
convergono sul Mediterraneo aperta ai Paesi del Medio Oriente, del Mar Nero e
del Golfo.
L’obiettivo della Fondazione Mediterraneo è la creazione, in quest’area, di una
Coalizione di Valori e Interessi Condivisi.
E in quest’ambito si inserisce la presentazione di una lettera di intenti che
prevede un protocollo di partenariato tra la Fondazione Mediterraneo e il
Governo della Repubblica di Turchia al fine di costituire una sede della Maison
de la Méditerranée a Istanbul che sia di riferimento per il “Grande
Mediterraneo”.
Alla cerimonia di premiazione saranno presenti il presidente Michele Capasso,
la vicepresidente Caterina Arcidiacono, il responsabile per i rapporti
istituzionali Claudio Azzolini (vicepresidente del Consiglio d’Europa), il
direttore scientifico Nullo Minissi, il presidente del Comitato scientifico
internazionale Predrag Matvejevic´, la responsabile per la Società Civile
Wassyla Tamzali, la direttrice della sezione arte e creatività Principessa
Wijdan Ali di Giordania.
Con loro anche il segretario generale della Maison de la Méditerranée Walter
Schwimmer (già Segretario generale del Consiglio d’Europa), al presidente del
Comitato scientifico esecutivo John L. Esposito, al direttore della Chiare
Averroès Ahmed Jebli (presidente dell’Università di Marrakech), al direttore
del Programma Antonio Badini (Ambasciatore d’Italia al Cairo, già coordinatore
per il Partenariato euromediterraneo).
Saranno altresì presenti i responsabili delle sedi nei Paesi mediterranei della
Fondazione ed i principali partner istituzionali: tra questi l’Università di
Napoli L’Orientale, l’agenzia di stampa Ansamed e il quotidiano Il Denaro. Dopo
la premiazione nella Sala Vesuvio, alle ore 11 seguirà una conferenza stampa
del premier turco.