“Castel dell’ Ovo?
Finalmente un luogo affascinante dove incontrarsi, adatto alla cultura del
libro”. Il sindaco Rosa Russo Iervolino incoraggia la
17esima edizione di “Galassia Gutenberg”, definita
dagli organizzatori “il nostro anno zero” e dedicata al giornalista libanese Samir Kassir, ospite della
manifestazione un anno fa e ucciso con un attentato il 2 giugno scorso. Sottotitolato “ La rosa dei venti”, per presentare tanti incontri
dai contenuti interetnici. Uno sguardo che arriva in
Palestina, Iraq e racconta la fede islamica. La fiera napoletana del
libro – che sarà inaugurata sabato alle 18.30 dallo scrittore Alberto Arbasino e si concluderà il 4
aprile con la finale del campionato scolastico della lettura – abbandona la
sede abituale della Mostra d’ Oltremare e ormeggia al Borgo Marinari che ,
nelle intenzioni dovrà diventare una specie di villaggio della lettura con
appuntamenti pomeridiani all’aperto, concerti e aperitivi con gli autori (l’
ingresso alla fiera costa cinque euro, partecipare agli aperitivi con gli
scrittori invece è gratuito).
Un cambio di indirizzo che, si
spera, porterà fortuna anche se la sensazione è che “Galassia Gutenberg” non sappia risorgere dal declino in cui è caduta
negli ultimi anni sotto il peso di un mercato che da queste parti non regala
grandi soddisfazioni e di polemiche non sempre costruttive. Nonostante un
investimento di 500 mila euro, anche stavolta, guardando il programma della
manifestazione, si ha la percezione che manchi un progetto forte, capace di
produrre eco nel resto d’ Italia. E mancano,
soprattutto, i big dell’editoria che ormai da qualche anno snobbato la fiera
napoletana ritenendo trasferta all’ ombra del Vesuvio diseconomica.
Una questione che
Tra i piccoli gioielli di cui si fregia “Galassia Gutenberg”, la presentazione di un carnet di viaggio a opera del pittore spagnolo Pedro
Cano, che esporrà anche i suoi acquerelli domenica 2
aprile. Il tema “La rose dei venti”, inoltre introduce a
una sensazione tutta al femminile, che vedrà protagoniste le esperienze di
quattro narratrici: Lucia Exteberrìa, l’ albanese Ornela Vorpsi scomparsa dieci
anni fa, Goliarda Sapienza e Suad Amirv.
Da segnalare, poi, l’ iniziativa del Presidio del
libro di Scampia, con la donazione di alcuni volumi
alla Biblioteca Alberto Hurtado, e il seminario sulla produzione del cinema low cost in collaborazione con