27/10/2006
UN
SAGGIO DEL DIPLOMATICO E STUDIOSO DI MONDO ARABO
Badini, la via di un
nuovo dialogo per creare il «Grande Mediterraneo»
Il «potere» dell’amore. Che porta molto più lontano
dell’amore per il potere. Si può sintetizzare in questo semplice ma eloquente slogan il programma di azione della
Fondazione Mediterraneo, che da tredici anni opera - con base a Napoli - per
tessere trame di conoscenza, confronto, dialogo tra Paesi dilaniati da
conflitti e scontri ideologici, prima ancora che di civiltà, eppure accomunati
da un sostrato di valori condivisi. Si intitola
Lineamenti per un rinnovato dialogo fra le culture il breve saggio di Antonio Badini (pagg. 87, s.i.p.),
pubblicato dalle edizioni Magma della Fondazione Mediterraneo con una
prefazione di Michele Capasso e una postfazione di Predrag
Matvejevic, con l’intento di costruire una grande
coalizione di valori e interessi condivisi intorno al «Grande
Mediterraneo», attraverso riflessioni e indirizzi illustrati nel libro per un
piano d’azione quinquennale (2006-2010). L’autore, ambasciatore d’Italia
al Cairo, è un diplomatico, saggista e studioso dell’area mediterranea con
un’esperienza di lungo corso nel mondo arabo e diversi incarichi alla Farnesina come coordinatore nazionale per lo sviluppo del partenariato euro-mediterraneo. In questo libro - che si
apre con un «commosso pensiero ad un paese martire», il Libano - l’invito è a
saper andare oltre la «cultura del diniego che impone condizioni al dialogo, e
del pregiudizio che afferma l’inconciliabilità della democrazia con l’Islam».
Un cammino di cittadinanza attiva declinato in più tappe: alleanza delle
civiltà e coalizione degli interessi (e valori)
condivisi; democrazia e politica; letteratura e diritto; politica e ideologia;
dialogo interculturale e inter-religioso, al di là dell’orientalismo,
tra geo-politica e globalizzazione. do.tro.