La sede di Marrakech della Fondazione
Mediterraneo rafforza le proprie attività con un programma di nuove iniziative
per i prossimi mesi.
Il Consiglio scientifico della Fondazione, che si è riunito nei
giorni scorsi a Napoli, ha infatti stabilito di
rafforzare le attività delle sedi della riva sud del Mediterraneo e,
specialmente, della sede di Marrakech, con
l’obiettivo di raggiungere una maggior comprensione delle diversità, di
promuovere la tolleranza e di favorire l'interazione culturale.
Ieri presso l’Università Cadi Ayyad di Marrakech si è svolta la
cerimonia di apertura della sede rinnovata e la sottoscrizione del protocollo
operativo d’intesa per lo svolgimento delle attività in programma.
Hanno partecipato il presidente
dell’Università Cadi Ayyad Ahmed
Jebli; il presidente della Fondazione Michele Capasso; il vice presidente Caterina Arcidiacono e un
membro del Consiglio scientifico, Erwan Lannon.
Tra le iniziative programmate per la sede di Marrakech,
ci sono: la “Chaire Averroes”
che, giunta al nono anno accademico, sarà ampliata e diffusa con newsletter in
più lingue; la creazione di un “Istituto euro-mediterraneo per l’interazione
sociale e culturale; la realizzazione delle prossime edizioni del “Concerto
euro-mediterraneo per il dialogo tra le culture”, con il coinvolgimento di
gruppi delle varie università mediterranee; la realizzazione di un programma di
scambi di studenti tra l’Università Cady Ayyad e altre Università; la realizzazione ogni anno di un
evento principale della Fondazione sulle tematiche
dell’educazione e dell’istruzione; la riunione annuale della rete di Università
“Almamed”. Nell’ultima riunione del Consiglio
scientifico della Fondazione, l’Università Cady Ayyad di Marrakech è stata
designata capofila della rete di Università “Almamed”. Il presidente dell’Ateneo, Ahmed Jebli, inoltre, è stato
eletto membro del nuovo Comitato esecutivo della Fondazione, dove si occuperà
dei temi legati all’educazione e all’istruzione.