IL MATTINO

30/03/2008

 

Trentenni e ambiente, Galassia racconta l’Italia

Fabrizio Coscia «Pensavamo di imbatterci nell’immondizia e invece ci siamo trovati tra i libri». Il commento di un gruppo di crocieristi sbarcati a Napoli, di passaggio a Galassia Gutenberg, ben sintetizza la sfida lanciata dalla XIX edizione della fiera meridionale dei libri e della multimedialità, e il paradosso di una città che produce, allo stesso ritmo, «monnezza» e cultura. Libri, dibattiti e idee hanno preso il largo, ieri, salpando simbolicamente dalla Stazione Marittima, che si conferma location indovinata e più funzionale, sia per gli editori presenti negli stand (sempre di meno, però, a dire il vero) sia per i visitatori, che dopo un inizio così così hanno affollato, numerosi, gli spazi della fiera. Unica lamentela: langue la vendita dei libri e tra gli editori comincia a serpeggiare la delusione. Ancora il tema dei rifiuti in primo piano, non a caso, con un dibattito dai toni accesi al quale hanno partecipato, tra gli altri, padre Alex Zanotelli e Renato Curcio, la cui presenza, però, non è stata pubblicizzata per evitare le polemiche e le contestazioni dell’anno scorso. In realtà il fondatore delle Br, oggi autore di libri sulla condizione carceraria, è come ogni anno a Galassia in qualità di direttore editoriale della cooperativa Sensibili alle foglie, che ha pubblicato i due volumi presentati nel corso del dibattito: Mi rifiuto! Le lotte in difesa della salute e dell'ambiente in Campania di Antonio Musella e 'A munnezza, ovvero la globalizzazione dei rifiuti di Davide Pelanda. L’intervento di Zanotelli è stato, come sempre, appassionato e polemico, contro la non-cultura dei rifiuti a Napoli e la politica - «o il business» - degli inceneritori. Ma sono stati anche i giovani i protagonisti della giornata di ieri. E non solo perché in mattinata gli stand sono stati animati dall’arrivo degli studenti. Alla giovane generazione dei trentenni è stato dedicato, infatti, l’incontro curato da Goffredo Fofi, che ha scelto un campione significativo della nuova scena letteraria italiana (e napoletana) - Valeria Parrella, Andrea Bajani, Nicola Lagioia, Paolo Cognetti, Pietro Marcello, Luca Ricci, Rodolfo Sacchettini e Massimiliano Virgilio - la quale si è data appuntamento per raccontare, con Antonio Pascale e Lorenzo Pavolini, una nuova Italia con sguardo disincantato e amaro. Dedicato ai giovani nottambuli napoletani, invece, l’Agenda della notte edita da Iacobelli, interamente dedicata ai locali notturni e molto apprezzata dal sindaco Rosa Iervolino, che è arrivata a sorpresa in mattinata, ha girato tra gli stand e ha accolto i visitatori in arrivo da Roma con il treno dei libri (ma mancava all’appello degli scrittori l’attesissimo Federico Moccia). Con i viaggiatori del treno speciale, sono arrivati anche molti libri «randagi» liberati per il bookcrossing. Grande folla alla presentazione del saggio sulla Serao di Donatella Trotta e un Raffaele La Capria animalista che ha poi raccontato il suo personalissimo bestiario nell’incontro Guappo e altri animali: «Ogni scrittore ne ha uno - ha detto - rintracciabile nelle sue opere o nascosto nel suo inconscio». La Capria ha rievocato, in particolare, il suo rapporto con l’amato e compianto cane Guappo, il compagno più amato, con la sua «consapevolezza di essere l'ultimo tra gli ultimi» che evangelicamente sarà tra i primi. Un’indagine sul paese più vasto del mondo, invece, è quella presentata da Leonardo Coen con il suo libro Putingrad (Alet), un ritratto della Russia di oggi e di una città - Mosca - vista come la «vetrina luminosa di un potere sempre più oscuro, quello dello zar Vladimir Putin». Da Mosca a Napoli. Dodici scrittori, italiani e stranieri, raccontano la città nel libro Verso Napoli (Colonnese), che raccoglie i testi dei vincitori del Premio Napoli. A parlarne sono stati Antonella Anedda e Francesco Pecoraro, con Silvio Perrella e Isaia Sales. Come di consueto, infine, l’angolo del caffè letterario, con la diretta da Galassia di «Fahrenheit», il programma di Radio 3 diretto da Marino Sinibaldi, a cura di Susanna Tartaro.