" CORRIERE DEL MEZZOGIORNO"

29 aprile 2001

 

MAISON BELVEDERE, SI’ DEGLI IMPRENDITORI

di Luigi Ferraiuolo

CASERTA – Approvano senza timori la Maison de la Méditerrané al Belvedere di San Leucio gli imprenditori casertani, ma chiedono che non sia esclusiva e che, soprattutto, non rimanga fine a se stessa, creando un circolo virtuoso capace di far arrivare nuovi turisti sul nostro territorio.

"L’iniziativa dell’amministrazione comunale – spiega Gustavo Ascione, presidente della Camera di Commercio di Caserta – è positiva e sicuramente merita appoggio e considerazione. Sarà necessario, però, che all’interno del Belvedere possano essere avviate anche altre iniziative legate allo specifico del monumento, evitando che diventino una sommatoria, ma legandole tutte insieme con un unico filo rosso, senza però mortificare od eliminare l’esistente. L’idea di rifarsi al Mediterraneo è importante ed innovativa e dovrà essere adeguatamente supportata con una logica comune, perché sarà importante non avere lo stesso tipo di proposta tra il Belvedere e la Reggia, altrimenti il Palazzo Reale vanvitelliano fagociterà tutto".

Appioppa l’iniziativa del Comune, ma sottolinea l’esigenza che il Belvedere non ospiti solo l’Accademia del Mediterraneo pure il presidente del Gruppo Giovani Industriali di Caserta, Andrea Funari: "L’idea del Sindaco di Falco è positiva. Anche noi giovani imprenditori da qualche tempo ci stiamo interessando attivamente al Mediterraneo, attraverso una Commissione regionale. Il Mediterraneo può essere lo sbocco per tantissime culture ed interessi economici. Non vedrei, però l’annullamento delle varie proposte in corso sul Belvedere, ma il comportamento delle diverse esigenze per poter avere una verità significativa di iniziative".

E’ favorevole alla proposta di Falco anche il titolare dell’agenzia di viaggi Deviné, il casertano Andrea Letizia, Consigliere regionale della Fiavet, anche se tira il freno per quanto riguarda il ritorno economico, chiedendo che il progetto non rimanga fine a se stesso, ma coinvolga anche altre istituzioni e i privati. "Altrimenti, del comune – sottolinea Letizia – pur valida, non riuscirà a diventare volano di sviluppo per l’intera Provincia. Il Comune di Caserta, da solo non può gestire una tale iniziativa, deve avere il contributo di tutti". Concorda pienamente con l’iniziativa del Comune, invece, Antonio Crispino, leader dell’Unione Industriali. "Si tratta di un grande progetto – rileva Crispino – eppure molto ambizioso. Se riuscirà, avremo a San Leucio un piccolo ma importante centro diplomatico, che coinvolgerà, occupandolo integralmente, tutto il Belvedere".