L’EUROPA ABBANDONA LA CULTURA

Sarà impossibile costruire una politica comune

di Michele Capasso

 

Marsiglia, 10 novembre 2000. Si inaugura un Forum della Società Civile: poco più di 200 persone – in maggioranza francesi! – si sono confrontati su tre temi e specialmente sulle migrazioni. A conclusione dei lavori, ancora una volta, la richiesta di sostenere un organismo rappresentativo della Società civile capace di coordinare le azioni di partenariato e di evitare inutili sovrapposizioni e mancanza di informazione e comunicazione. Mi sforzo nell’evidenziare che l’Accademia del Mediterraneo - con gli oltre 600 organismi aderenti, le 90 sedi distaccate, i riconoscimenti ufficiali pervenuti da Stati ed istituzioni ufficialmente rappresentanti oltre 150 milioni di persone – è il principale organismo, per rappresentatività e legittimità, della Società civile. Apprezzamenti e riconoscimenti si mescolano a distratti complimenti da parte di coloro che non amano il Mediterraneo e che coltivano solo interessi particolari capaci di alimentare risorse finanziarie indipendentemente dai risultati ottenuti. E’ il grande problema di oggi: la mancanza di etica si associa ad una mancanza di professionalità e di cultura creando intorno il vuoto e la miseria più totali.

Ho tra le mani un fax dell’ambasciatore Jean Pierre Courtois – incaricato del Processo di Barcellona – che sottolinea l’importanza del Forum di Napoli e dell’Accademia in generale, invitando a prenderne piena considerazione.

Le conclusioni di questo Forum vengono segnalate alla IV Conferenza euromediterranea che si svolge, sempre a Marsiglia, il 16 e 17 novembre e di cui riferirò la prossima settimana: tuttavia, un’anticipazione è doveroso farla. L’Europa, nei confronti di se stessa e del Mediterraneo continua ad ignorare la cultura e non comprende che solo la piena realizzazione delle "tre Europe" – dell’economia, della politica e della cultura – potrà gettare le basi per la costituzione dei una grande Europa allargata ad Est ma centrata nel Mediterraneo.