“IL DENARO”

5 novembre 2001

 

PERCHE’ E’’ NECESSARIO SOSTENERE LA MAISON DE LA MEDITERRANEE

di Michele Capasso

 

Dopo l’attentato alle  Torri americane dell’ 11 settembre scorso, in molti incontri mi è stata posta la seguente domanda: “Perché è necessaria l’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée in questo momento storico?

 

1.

Quale risposta all'invito dell'Unione europea ( Consiglio europeo di Gand del 19.10.2001 e Riunione dei Ministri degli Affari esteri euromediterranei di Bruxelles del 5 e 6.11.2001)  agli Stati Membri di dare assoluta concreta priorità al dialogo tra le culture a livello internazionale e, specialmente, nell'area euromediterranea.

2.

Quale risposta alle Delibere di Voti adottate da Stati, Regioni, Città, Università e vari Organismi dei Paesi euromediterranei  (rappresentativi di oltre 150 milioni di abitanti) pervenute negli anni 2000 e 2001 al Parlamento Italiano (Senato e Camera) al fine di sostenere la Fondazione Laboratorio Mediterraneo  nella costituzione dell'Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée.

3.

Per strutturare l'azione svolta dal 1994 ad oggi dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo - Onlus   - attuatrice dell' Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée -  per la creazione del dialogo interculturale, riconoscendo le competenze e le peculiarità degli eventi significativi da essa svolti nello sviluppo del Processo di Barcellona, quali il II Forum Civile Euromed (Napoli, 12-14 dicembre 1997), il programma Cinemamed (Vari Paesi euromediterranei, 2000-2003), la Conferenza euromediterranea sul dialogo interculturale (Amman, 10-11 ottobre 2000), Les Assises de la Méditerranée  (Marsiglia, 5-6 luglio 2000), la Conferenza "Balcani, un nuovo millennio" (Skopje, 25-26 maggio 2001).

4.

Per completare l'impegno assunto dalla Regione Campania, teso ad evitare che un'istituzione significativa come l'Accademia del Mediterraneo  e Maison de la Méditerranée si potesse insediare in altro Paese europeo più prontamente sensibile ai suoi scopi:

6.

Per consentire all'Italia – di poter disporre in forma efficace e veloce di un Network di Consultazione Permanente tra i partner del dialogo euromediterraneo, sostenuto sul piano strumentale da un sistema telematico di collegamento tra i partner associati (portale "Euromedi.net") ed animato da meeting di carattere settoriale e periodico che convergeranno, annualmente, in grandi "Assise della Società Civile del Mediterraneo". 

7.

Per consentire all’Italia e alla Regione Campania di poter accedere ad uno strumento che sostiene il processo di costruzione di riferimenti culturali, legislativi,  sociali ed economici condivisibili a livello sovranazionale.