di Antonio Scolamiero
Napoli. Il Premio del Mediterraneo, organizzato dall’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerrané, è arrivato alla sua quinta edizione. Quest’anno i premi sono stati assegnati per la categoria “Mediterraneo di Pace e Cultura” alla memoria dei giornalisti Maria Grazia Cutuli e Julio Fuentes, di recente assassinati in Afghanistan. Per la categoria Arte, il premio è stato assegnato a Moni Ovadia. Per la categoria Diplomazia il premio è stato assegnato a Paolo Pucci di Benisichi (ambasciatore italiano in Spagna) e a Nehad Abdel Latif, ambasciatore d’Egitto in Italia. Per la categoria informazione il premio è stato assegnato ai quotidiani “El Mundo” e al “Corriere della Sera”, ed al giornalista Vittorio Nisticò. Il premio speciale Istituzioni è stato assegnato ad Antonio Bassolino, governatore della Regione Campania. Infine il premio Delino d’argento assegnato alla memoria di Paolo Bufalini e Marcello Gigante, membri fondatori dell’Accademia del Mediterraneo.
La cerimonia di premiazione è
servita anche per esporre le linee guida che sono alla base della fondazione
dell’Accademia del Mediterraneo, scopo che è quello di unificare tutti i paesi
che si affacciano sul bacino del Mediterraneo che secondo tutti sembrerà
un’utopia, ma è stato sottolineato che anche l’Unione Europea, era un’utopia, e
poi è diventata una realtà. Lo sforzo in questa direzione è stato anche
sottolineato dal fatto che nel prossimo anno, due dei Paesi che più di altri
stanno spingendo affinché ci sia la formazione dell’unione dei Paesi del
Mediterraneo, Spagna e Italia, si alterneranno alla guida dell’Unione Europea,
per il turno di presidenza. Nel maggio 2002, dovrebbe anche inaugurarsi la sede
della Maison de la Méditerranée che avrà sede proprio a Napoli. Tornando ai
premi, in platea erano sedute la sorella di Maria Grazia Cutuli, Donata che ha
ritirato il premio alla memoria della sorella e la moglie di Julio Fuentes,
Monica Garcia. A motivazione del premio assegnato alla memoria dei due
giornalisti uccisi, la loro testimonianza di cronisti di guerra senza odio ne
parte a testimoniare coraggi e viltà, esempi di compassione o di abusi, di
generosità e di bassezze, senza pregiudizio, alla ricerca di quella verità che
ciascuno dei contendenti travisa.
Direttamente collegato al
premio ai due giornalisti è stato il premio informazione, assegnato alle due
teste, il Corriere della Sera e El Mundo, che erano del resto i due quotidiani
per cui lavoravano la Cutuli e Fuentes. Nell’ultimo caso, il giornale El Mundo
sarà anche il protagonista di una scuola per giovani giornalisti che
l’Accademia ha intenzione di aprire nel futuro. Il premio invece assegnato al
governatore Bassolino, ha come motivazione il suo impegno per i rapporti della
Regione Campania con il bacino Mediterraneo, proprio lui infatti, appena eletto
presidente, ha provveduto ad istituire l’assessorato per i Rapporti con i Paesi
del Mediterraneo. Un simbolo, quindi ed un monito prima ancora che uno
strumento di scambi ed intese. Antonio Bassolino, ha saputo comprendere la
forza di questo legame con il Mediterraneo e di questa nuova visione e
attraverso di essa ha saputo dare un’alta statura alla politica regionale
anticipando la linea che sola potrà portare l’Italia al suo giusto posto nel
concerto delle nazioni che su questo mare affacciano. Anche l’ambasciatore italiano in Spagna, Paolo Pucci di
Benisichi, assegnatario del premio per la diplomazia assieme al suo collega
egiziano in Italia, ha sottolineato l’importanza di una sinergia tra i paesi
che si affacciano sul Mediterraneo. L’ambasciatore ha sottolineato inoltre
l’importanza strategica che l’Italia e la Spagna potranno avere in questa
direzione, nel prossimo anno, quando si alterneranno alla guida dell’Unione
Europea, nei rispettivi turni di presidenza.