“IL MATTINO”

6 Maggio 2002

 

 

Un abbraccio lungo nove ore
Giovanni Paolo II regala a Ischia una giornata indimenticabile


di Francesco Vastarella

Cappellini, zainetti, foulard bianchi e gialli. Sfilano dall'alba lungo il corso di Forio i ragazzi diretti al piazzale del Soccorso, dove c'è l'appuntamento pomeridiano. L'Isola Verde si sveglia con i giovani nel giorno di Giovanni Paolo II. Le campane suonano a festa. «Verrà davvero?», domanda qualcuno. E certo che verrà, con il passo lento e il respiro affaticato, la voce sofferente e lo sguardo intenso. Ma verrà. «Pioverà?», teme qualche altro. E invece non pioverà per tutta la giornata. A Casamicciola alle 8 è tutto pronto per accogliere l'elicottero papale proveniente da Castelgandolfo. La centenaria banda Aurora, di Panza, prova e riprova l'inno vaticano. Palloncini vengono montati sulle transenne, fiori e i migliori ricami vengono esposti ai balconi insieme con gli striscioni: "Papa pellegrino di Pace", "Benvenuto", "Ti vogliamo bene", "Portaci con te su ali d'aquila". Fervono i preparativi. È un'alba speciale, l'alba dell'ospite più importante che si possa desiderare nell'isola dell'accoglienza, "laboratorio di Pace", così la battezzerà il Santo Padre.

L’arrivo: Passano i minuti. All'eliporto è schierato il cerimoniale. Arriva il ministro Antonio Marzano. Sale l'emozione. Anche il riservato Antonio Bassolino, presidente della Giunta regionale, si scioglie come neve al sole: «Mi prendete la croce di corallo rosso che regalerò al Papa. Voglio farla vedere al vescovo Filippo Strofaldi». È una croce realizzata a Torre del Greco, da una famiglia di artisti, gli Ascione. Nella saletta ecco il prefetto Carlo Ferrigno, i commissari prefettizi di Ischia e Casamicciola, Maria Elena Stasi e Pasquale Manzo, l'assessore provinciale Vincenzo Lombardi, l'ambasciatore Raniero Avogadro. S'intrattengono a lungo Bassolino e Marzano. Alle 9.30 arriva un elicottero militare con i prelati e il direttore dell'Osservatore Romano, Mario Agnes. Alle 9.55, puntuale al secondo, compare nel cielo l'elicottero papale. S'intravede la bianca figura di Giovanni Paolo. Pochi minuti per i saluti. Si parte per Ischia.

Il percorso: Su un'auto della polizia municipale di Casamicciola si va veloci. S'alzano migliaia di bandierine e migliaia di mani. «Comandà, vi confesso, è il giorno più bello della mia vita dopo la nascita dei miei figli. Un giorno così Ischia non l'ha mai vissuto», si commuove il maresciallo Giovanni Mattera, il comandante Franco D'Auria è contagiato, si commuove anche Bruno Basentini, albergatore. Donne in costumi tradizionali lanciano fiori. Davanti al museo del mare si ferma il corteo, passa solo il "Papa-mobile" per condurre il Papa all'ascensore montato a lato del palco. Prendono posto le autorità sotto il palco. Sopra i vescovi e con i sacerdoti ischitani un pastore luterano, Holger Dermann. Applausi e cori festosi si alternano quando compare il Papa. Dal mare le sirene delle imbarcazioni. Dagli altoparlanti l'entusiasmo dei giovani di Forio che assistono dal video. Nel saluto monsignor Strofaldi parla di "primavera dello spirito per Ischia".
«Mi stringo a tutti voi», dice il Papa. Su tre parole, Ascolto, Accoglienza, Ama, la sua riflessione evangelica: «Ischia laboratorio di pace e amore... I discepoli di Cristo sono chiamati ad offrire a tutti accoglienza, con rispetto e dolcezza». Poi, l'annuncio: «Desidero tornare a Pompei». L'offertorio è un trionfo di colori con costumi d'epoca e bambini, una giovane polacca saluta nella lingua del Papa. E c'è un momento di trambusto: s'agita sotto il palco l'apparato di sicurezza, più in là un giovane, Francesco, conosciuto per le sue stravaganze, si getta in acqua e vuole arrivare al palco a nuoto. È bloccato all'istante. Dopo la celebrazione il rito dei saluti, il baciamano delle autorità.

La Curia: La Curia è a pochi metri. Aiutato, il Papa sale gli scalini. Per meno di tre ore resterà qui, prima di ripartire per Forio, l'appuntamento con i giovani nel suggestivo scenario del piazzale del Soccorso. Il coro prepara "'O sole mio", che piace tanto al Papa, si fanno coinvolgere tutti, s'aggrega Bassolino, prima la moglie e poi anche il ministro Marzano, il sindaco Rosa Russo Iervolino canta con il suo filo di voce, cantano i vescovi. Il Papa sta arrivando, ma prima ancora s'abbraccia con mille bambini nella vicina piazza San Gaetano. Ore 17, ecco il Papa. A dispetto del passo e del respiro faticoso, Giovanni Paolo scherza e abbandona il discorso ufficiale quando gli portano in dono la torta di compleanno: «Grazie, ci vorrà un appetito giovanile», risponde. Alle 18 è il momento del saluto. "Resta con noi", cantano i ragazzi. E alle 18.30 s'alza in volo l'elicottero nel cielo magico di Ischia.