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SAN SEBASTIANO AL VESUVIO – Sarà istituita nel piccolo centro alle falde del Vulcano la sede legale e amministrativa del "Parco Nazionale del Vesuvio". Lo ha deciso il Comitato di gestione provvisoria con un provvedimento adottato l’altra sera, al termine di una lunga riunione. È stato il Presidente, Ugo Leone, a trasmettere gli atti deliberativi al sindaco, Giuseppe Capasso. Naturalmente, ieri mattina c’era grande soddisfazione tra gli inquilini del "Palazzo" municipale. Si tratta, in effetti, di un giusto riconoscimento per un Comune che, negli ultimi anni, ha vissuto pochissime crisi di governo, conquistandosi l’appellativo di "piccola Svizzera". Molta delusione, invece, tra i sindaci di alcune città del comprensorio vesuviano, che aspiravano alla prestigiosa nomina. Adesso, il prossimo passo sarà la costituzione effettiva dell’Ente. Un progetto allo studio da decenni e che, finalmente, potrebbe realizzarsi nel giro di pochi mesi. Almeno si spera. Purtroppo grossi problemi sorgeranno quando si dovrà delimitare il "Parco Nazionale del Vesuvio". Molto probabilmente, i tecnici dovranno fare i conti con una realtà assai diversa rispetto a quella che appare dalle mappe e dalle carte topografiche.

La speculazione edilizia degli ultimi anni ha, infatti, devastato il patrimonio paesaggistico ed ambientale. Enormi colate di cemento selvaggio hanno distrutto uno degli angoli più suggestivi della Campania. Un saccheggio che, tra l’altro, è stato favorito da politici collusi con i clan della camorra che, da queste parti, non si sono mai lasciati sfuggire l’occasione di mettere le mani su business appetitosi.