“MESSAGGERO VENETO”

 

24 gennaio 2003

 

“Rok D’Àbla” miglior film
Si è concluso a Trieste Alpe Adria Cinema



TRIESTE. Con l'assegnazione dei premi per i due concorsi riservati al miglior lungometraggio e al miglior cortometraggio si è conclusa ieri al Teatro Miela di Trieste, la 14ª edizione di Alpe Adria Cinema, diretta da Annamaria Percavassi (madrina è stata Anna Galiena), accolta con calorisissimo successo nell'arco di una settimana fitta di 120 proiezioni, alle quali hanno assistito migliaia di spettatori.
La giuria, composta da Gianluca Arcopinto (produttore, Italia), Piergiorgio Gay (regista, Italia) e Deborah Young (critico cinematografico e regista, USA) ha visionato 12 opere e assegna all'unanimità il Premio Trieste di un valore di 5 mila euro (offerto dall’assessorato alla cultura del comune di Trieste) al miglior lungometraggio Rok D’Àbla, di Petr Zelenka, Rep. Ceca, 2002, «Perché è un film che mischia realtà e finzione in una struttura audace, e racconta con grande generosità l'umanità dei protagonisti attraverso il loro legame con la musica». Menzione speciale a Das verlangen di Iain Dilthey, Germania, 2002.

La giuria dei cortometraggi ha visionato 23 opere e assegna il Premio al miglior corto offerto dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo di Napoli, di un valore di 1.500 euro a: My zivjom na kraju, di Viktor Asliuk, Bielorussia, 2002 «Perché, girato in modo superbo, ritrae la vita rude dei contadini bielorussi in paesaggi magnifici. Un sobrio commento fuori campo a ritratti di donne e uomini che mostrano le loro dure condizioni di vita. Riprese splendide, luci e inquadrature molto belle come un dipinto classico dal sapore tragico». La giuria attribuisce inoltre 2 menzioni speciali a Val’s di Edgar Bartenev, Russia, 2001 e a Mavroscoufitsa di Yiannis Yiapanis, Cipro, 2002.