"IL DENARO"

17 Giugno 2000

 

CATTOLICA SALPANO LE NAVI DELLA NATURA

Inaugurato dal sindaco Micucci il parco dedicato alle bellezze del mare

Viaggio tridimensionale alla scoperta di un mondo ancora sconosciuto

di Michele Capasso

Sabato 10 giugno 2000 Cattolica. La cerimonia d’inaugurazione del Parco le Navi di Cattolica passerà sicuramente alla storia per la performance dell’amico sindaco di Cattolica Gianfranco Micucci.

Davanti a centinaia di autorità acchittate come se si trattasse della prima al San Carlo, ha sfoderato un abito da "pazzariello napoletano", annunciando al "battaglione" il battesimo della struttura, collegata alla nostra Fondazione.

Sono passati poco più di undici mesi dall’inizio dei lavori e appena sei dalla prima volta che furono aperti i cancelli alla stampa, in quell’occasione ci avevano detto arrivederci al giugno 2000. Eccoci puntuali all’appuntamento, con l’emozione tipica di chi sta per vedere il varo di una nave alla quale è stato dedicato lavoro, risorse ed entusiasmo.

Le "nostre Navi" non fendono velocemente le onde ma ci attendono, elegantemente adagiate sulla spiaggia, per ospitarci lungo tre percorsi virtuali che nel mare hanno il loro principale motivo ispiratore.

"Geopolis" ci svelerà i segreti della formazione dell’universo e il suo processo di evoluzione, "Acquapolis" ci saluterà con i suoi meravigliosi e variopinti abitanti, "Archeopolis" ci farà vivere l’emozione di un naufragio virtuale in diretta. Tre percorsi, tre ambientazioni differenti, che affascinano grazie ad innovative tecnologie multimediali il cui utilizzo consentirà di interagire come non mai con i soggetti che incontreremo durante la nostra visita.

Ma, ciò che colpisce è, soprattutto, l’ospitalità di un Parco che vuole rendere il visitatore protagonista di un entusiasmante viaggio nel tempo e nello spazio – alla scoperta del mare e del suo rapporto con l’uomo – in cui si fondono divertimento e conoscenza, spettacolarità e cultura.

I cinque punti di forza del Parco "Le Navi" sono:

un’opera concettualmente unica e straordinaria nel rispetto conservativo delle strutture preesistenti, concepite nel 1932 dall’architetto futurista Clemente Busiri Vici;

un parco aperto alla libera fruizione, nelle aree verdi e negli spazi comuni, e che – per la sua posizione – si configura come vero e proprio parco urbano;

tematiche che si differenziano per l’ampiezza e la pluralità dei contenuti e quindi per l’interdisciplinarietà;

offerta ai visitatori della massima interazione possibile con quanto esposto nei tre percorsi tematici, per produrre un ventaglio di emozioni e sensazioni irripetibili e coinvolgenti;

un prodotto didattico e culturale sofisticato che, al tempo stesso, è destinato a ogni tipologia di pubblico, senza eccezioni di istruzione o di età.

Ore 12,00. Con il Vescovo di Rimini, il Sindaco Micucci, il Presidente Errani, il Ministro Mattioli ed altre migliaia di invitati, scendiamo nella grande piazza sotterranea, Templa Serena: uno spettacolare schermo che accoglie e abbraccia con una multivisione di oltre 500 immagini che, sul ritmo dei suoni della natura, anticipano le meraviglie del nostro pianeta, studiate nei tre laboratori sottomarini.

Grazie ad un veloce ascensore, veniamo condotti all’avveniristico laboratorio chiamato "Geopolis". Un’ampia finestra rende visibile il percorso della cabina nella discesa verso gli abissi.

Prima la battigia, quindi i banchi di pesci che si alternano a seconda della profondità sino agli abissi; uno sguardo ai fondali oceanici attraversati da lunghe dorsali e alcuni back smokers, ecosistemi particolarissimi e insoliti, paragonabili alle oasi in un deserto in cui, a 4000 m. di profondità, la vita si sviluppa in assenza di ossigeno. Finalmente, ormai sul fondo, si intravede la meta del nostro viaggio: la base sottomarina.

Siamo arrivati nel laboratorio di monitoraggio e studio del pianeta e, specialmente, del Mediterraneo.

Nella sala operativa entriamo in contatto immediato con i problemi della Terra. Grazie alle oltre 100 telecamere che scrutano da altrettante postazioni le aree a rischio e quelle in crisi si riesce ad impostare interventi di recupero. Ogni luogo ripreso è segnalato su un enorme planisfero insieme alla sintesi delle problematiche emergenti: la desertificazione, il sovrappopolamento, l’industrializzazione ma anche le aree in cui sono avviate opere di intervento e le aree incontaminate.

Il racconto continua, presentando il vero protagonista: il mare Mediterraneo.

Un mock up, fedele ricostruzione del Mar Mediterraneo offre una visione tridimensionale della crosta terrestre, sopra e sotto il livello del mare. Il percorso prosegue nella sala in cui si studia la situazione odierna delle spiagge. Dopo l’affascinante storia della costituzione dell’Universo e del nostro pianeta, viene simulato l’impatto ambientale negativo dell’operato dell’uomo. Immagini di devastazione e inquinamento marino, tutto simbolicamente raccontato in bianco e nero.

Nella nostra "immersione" scopriamo il dipartimento didattico culturale.

Parte integrante del Parco del Mare "Le Navi", il dipartimento rivolge particolare attenzione alla realizzazione di esperienze e corsi di aggiornamento sia per insegnanti che per studenti, che con moduli didattici, affronteranno argomenti che avranno come epicentro il mare, studiandolo da diverse prospettive, ma sempre a carattere interdisciplinare.

Così ogni esperienza vissuta all’interno del Parco diverrà patrimonio culturale dei partecipanti, andando ad arricchire la conoscenza del mondo marino e consolidando il rapporto personale che ognuno di noi ha con il Mare.

 

 

 

 

Tremila visitatori "subacquei" nella giornata di inaugurazione, tremila visitatori per questa struttura unica in Europa, dai numeri eccezionali:

300 mq di vetro per le vasche e le specchiature;

  1. 100 quintali di alluminio;

un milione di litri di acqua marina;

oltre 100 specie ospitate, tra esemplari del Mediterraneo e dei mari tropicali.

"Le Navi" costituiscono un’eccezionale opera progettuale.

Ore 16.00 Finisce qui il nostro viaggio immaginario, virtuale e reale. Questa passeggiata sottomarina ci ha insegnato che una buona coscienza naturalistica è il giusto passaporto per la costruzione di un futuro sereno e di uno sviluppo sostenibile.

Ho tra le mani un numero speciale del nostro giornale "MedNews" che il Comune di Cattolica ha allegato al proprio notiziario. E’ scritto "1 dicembre 1999. Una data molto importante per Cattolica: è il giorno in cui è stato firmato il Protocollo di Collaborazione tra il Comune e la Fondazione Laboratorio Mediterraneo per l’istituzione di una sede tematica dell’Accademia del Mediterraneo". Il sindaco conclude: "La sfida intrapresa è impegnativa, ma sono certo che insieme al Presidente e amico Michele Capasso e a tutti coloro impegnati per l’Accademia del Mediterraneo potremo farcela. Quindi, a proposito di mare… buon vento a tutti".