15 novembre 2003
Si conclude oggi a Lecce, presso il Museo provinciale, l’incontro internazionale “Medimedia: ideare, produrre, distribuire“. Promosso dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo e dall’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, in collaborazione con la Copeam (Conferenza permanente dell’audiovisivo Mediterraneo), l’incontro ha avuto per obiettivo sviluppare il ruolo dei media nel dialogo tra le società e le culture.
Nel corso del suo intervento l’architetto
Michele Capasso, presidente della Fondazione Laboratorio del Mediterraneo
sottolinea: “E’ necessario favorire, mediante lo sviluppo della cooperazione
audiovisiva il rispetto dei diritti umani, individuali e collettivi. La
produzione di conoscenza, i nuovi sistemi dell’informazione, la capillare
distribuzione di materiali eterogenei in un’area complessa quale quella
euromediterranea, possono modificare la realtà economica, culturale e sociale,
risultando meccanismi enormemente propulsivi nel determinare i rapporti tra
soggetti, etnie, e nazioni. Il tutto chiama in causa - evidenzia Capasso - la
cooperazione nella luce di due principi essenziali: la libertà e la pace, tanto
degli individui quanto dei popoli.Se vogliamo evitare che la guerra fredda di
ieri si trasformi oggi in un suicidio culturale, agevolato dai massicci
movimenti migratori specialmente nell’area euromediterranea occorre
democratizzare la mondializzazione prima che la mondializzazione snaturi la
democrazia. Ciò significa - conclude Capasso - promuovere in maniera veloce ed
efficace, il dialogo e la cooperazione nello spazio euromediterraneo: lo
sviluppo dei media e il coordinamento della loro azione in un quadro
etico-politico coerente con il bene comune costituiscono un’occasione
irripetibile”.
Durante l’incontro i rappresentanti dei media dell’Italia e dei Paesi
euromediterranei hanno democraticamente proposto una lista di partecipanti per
il prossimo Forum civile Euromed di Napoli, coordinata dal quotidiano Il
Denaro.