NAPOLI PIU’

18 novembre 2003

 

 

Manca ancora una legge di riferimento

Campania in ritardo sulla cooperazione

 

La Campania è una delle poche regioni d’Italia insieme con Sicilia e Calabria a non avere ancora una legge sulla cooperazione. Sarebbe necessario approvarla in tempi rapidi per attrarre i fondi dell’Ue e per rendere strutturali i rapporti economici delle imprese meridionali con i mercati internazionali. Sarà questo il tema del convegno “Società civile e cooperazione allo sviluppo” in programma venerdì 21 presso la Fondazione Laboratorio Mediterraneo. L’incontro è stato organizzato dalla Fondazione, dall’Isve (Istituto di studi per lo sviluppo economico) e dalla Regione.

“Fino ad oggi abbiamo perso occasioni straordinarie sia in termini di risorse internazionali, circa 6 milioni di euro all’anno, che di rapporti socioeconomici con i paesi in via di sviluppo – ha detto Michele Capasso, presidente della Fondazione - bisogna costringere la classe politica a ratificare ciò che la società civile attraverso gli istituti di formazione e ricerca  e le organizzazioni non governative chiede: una legge quadro sulla cooperazione per mettere in rete formazione, cultura, economia”.

Di sinergia tra economia e cultura ha parlato anche il presidente dell’Isve, Gennaro Biondi: “La nostra esperienza – ha detto – ci dice che non ha valore strategico né continuità il rapporto economico di cooperazione internazionale quando non è accompagnato da un sostrato culturale. L’internazionalizzazione delle imprese richiede sinergia di linguaggio e comportamento. Una rete per governare i processi d’internazionalizzazione che crei quel valore aggiunto necessario all’intero sistema-regione per proporsi con forza nello scenario della globalizzazione”.

Sarà Sidi Cherif, presidente Word for Word organization, a fornire nel corso del convegno, la dimensione del fenomeno  e le istanze della società civile. Spetterà poi ai consiglieri regionali Andrea Cozzolino (Ds), Franco D’Ercole (An), Giuseppe Ossorio (Pri), Gabriella Cundari (Verdi), Massimo Galluppi (Uplr), Marcello Chessa (Ds), Francesco Specchio (prc) e all’assessore regionale Adriana Buffardi fornire le risposte adeguate affinchè la Regione Campania si doti al più presto di questa cornice legislativa. “Noi, comunque, non partiamo da zero”, precisa Antonio D’Andria, consigliere diplomatico del governatore Antonio Bassolino.