LA REPUBBLICA

21 novembre 2003

 

“Guerra immorale Nogaro ha ragione”

 

 

di Ottavio Ragone

 

Dalla baraccopoli di Korogocho, a Nairobi, è giunto a Napoli, nel quartiere Sanità, dove oggi vive ed ha posto la nuova frontiera della sua sfida di fede. Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano di prima linea, ex direttore di Pigrizia, era ieri a Palazzo San Giacomo per la firma del protocollo di intesa con cui il Comune aderisce a Banca Etica, sottoscrivendo azioni per 30 mila euro. La scelta del consiglio comunale è stata realizzata dal sindaco Rosa Russo Jervolino e dell’assessore Raffaele Tecce.

« Napoli diventa così la prima sede di Banca Etica al Sud e comincia ad assumere una leadership sociale », esulta Zanotelli, che tesse le lodi del sindaco: « La Jervolino è molto attenta al tema della finanza per le altre città del Mezzogiorno ».

Zanotelli parla anche della missione italiana in Iraq, che dividi il mondo politico e la Chiesa: azione di guerra? Operazione di pace? Raffaele Nogaro, il vescovo di Caserta, è stato al centro di polemiche per il suo invito a non trasformare i militari uccisi nella strage di Nassiriya in martiri o eroi della patria. Tema controverso. Il vescovo ausiliare di Napoli Enzo Pelvi, ricordando le vittime nel corso di una solenne cerimonia svoltasi ieri nel Duomo, ha detto: i caduti di Nassiriya « erano sentinelle di pace, il cui sangue è stato versato nell’adempimento di un servizio nobile e generoso ». Stamane il Cardinale Michele Giordano presidierà a Santa Chiara la celebrazione in onore della Virgo Fideles, patrona dell’Arma. Zanotelli sta con Nogaro e invita a collocare le parole del Vescovo « nella riflessione interna alla Chiesa sul conflitto in Iraq ».

Allude al “no” del Papa alla guerra?

« In primo luogo, ma non solo. L’arcivescovo Touran (segretario del Vaticano per i rapporti con gli Stati, ndr) ha definito la guerra “criminale”, il cardinale Martini ha usato il termine “immorale”. Il concetto di guerra preventiva è un assurdo etico. Nogaro non ha fatto altro che trarre le conseguenze. Il conflitto in Iraq è immorale. Ci hanno raccontato un sacco di bugie per giustificarlo: dove sono le famose armi di distruzione di massa di Saddam? Anche gli attentati terroristici di Istambul sono legati a questo scenario ».

In che senso?

« Se continua la guerra in Iraq, l’Islam vivrà come un attacco dell’Occidente cristiano. Dietro gli attentati non c’è solo Al Qaeda, ma un sentimento popolare musulmano. E se il Papa non avesse espresso la sua ferma condanna, l’Islam avrebbe considerato il conflitto in Iraq una guerra di religione ».

I Camboniani di bari si chiedono se chi si arruola e parte volontario per l’Iraq possa fare la comunione.

« Se la Chiesa condanna quella guerra e i soldati vanno a farla, si pone un problema etico di commmensalità eucaristica ».

Ma i militari di Nassiriya sono morti in guerra o per la Pace?

« Non giudico le persone. Tanto di cappello di fronte a chi ha dato la vita. Quegli uomini erano convinti di partecipare ad una missione di pace, anche le loro famiglie li hanno mandati lì per la pace. Il problema si pone ai livelli più alti. E’ che lì le vittime sono state strumentalizzate ».