CLICK UP MAGAZINE

 

26 novembre 2003

 

 

La Fondazione Laboratorio Mediterraneo

per il dialogo sociale e culturale

 

di Mariangela Brancati

La Fondazione Laboratorio Mediterraneo è una "organizzazione - rete" per il dialogo tra le società e le culture dello spazio euromediterraneo, costituita in primo luogo dalle Regioni, le città, le collettività e le comunità locali, le Università, le Organizzazioni non governative, le associazioni e gli organismi dell'area euromediterranea, e della quale fanno parte studiose e studiosi con riconoscimenti d'alta specializzazione internazionalmente.
Il fine della Fondazione è quello di promuovere il partenariato euromediterraneo sviluppando il dialogo tra le società e le culture, azione prioritaria per assicurare la pace, lo sviluppo condiviso e la costruzione di un'area di libero scambio entro il 2010, così come programmato dalla Conferenza euromediterranea di Barcellona del 1995.
Fin dalla sua nascita, avvenuta a Napoli nel 1994, dove ha la sua sede generale in Via De Pretis 130, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo promuove il dialogo tra i popoli che convergono nello spazio euromediterraneo, con particolare riguardo all'Est Europeo, al Sud-Est Europeo ed ai Paesi della sponda del Sud che, per vicende storiche, sono rimasti, negli ultimi secoli, in una posizione secondaria sul piano della politica internazionale. La missione della Fondazione è infatti basata sul principio dell'eguaglianza e dell'autodeterminazione dei popoli, agendo nel rispetto del pluralismo e delle diversità culturali, per rimuovere pregiudizi e stereotipi.
Il lavoro di rete è per la Fondazione Laboratorio Mediterraneo sia un obiettivo che un mezzo: è uno strumento che permette l'interazione di diversi enti e organismi che lavorano ad un obiettivo comune e condiviso che consente l'utilizzo sinergico delle diverse competenze e risorse dei differenti istituti; la sua finalità è rendere più potenti ed efficaci conoscenze e strumenti di cui ogni organismo dispone.
Grande spazio è stato dedicato alla costruzione della rete interna. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo può contare su oltre cento intenti di collaborazione (agreement), quattro sedi di riferimento euromediterraneo, numerose sedi tematiche e bureaux. Lavorare in rete evidenzia l'importanza di un modello 'orizzontale' che si definisce attraverso protocolli di accordo che sanciscono le forme di co-progettualità e corresponsabilità.
Per la Fondazione Laboratorio Mediterraneo la struttura della rete prende forma operativa definendo via via nodi e punti di congiunzione per ogni specifico progetto. Per dirlo con una metafora: "C'è un mare pescoso. Un giovane, per pescare, sperimenta la rete più adeguata e dalla trama giusta".
E movendosi decisa in tale direzione, nell'ultimo decennio la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha svolto azioni protese a sviluppare il dialogo tra le società e le culture quale mezzo per affermare la libertà e la giustizia perseguendo valori etici e morali di tolleranza e accettazione delle differenze; a diventare uno strumento per ricercare soluzioni ai problemi irrisolti al fine di eliminare le minacce alla pace attraverso strategie di coesistenza pacifica; a costituirsi come vettore di coesione e complementarità per giungere ad una gestione comune dello spazio euromediterraneo. Tutto ciò seguendo un'azione programmatica che coniuga insieme i tre Capitoli fondamentali della Dichiarazione di Barcellona del 1995 e cioè: la costituzione di una comune area euromediterranea di pace e stabilità, basata su principi fondamentali concernenti il rispetto dei diritti umani e la democrazia; la creazione di una zona di prosperità condivisa attraverso l'istituzione di un'area di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi partner nonché tra gli stessi partner mediterranei, accompagnata dal supporto finanziario dell'Unione europea; il progresso della reciproca comprensione e lo sviluppo di un'attiva Società civile attraverso il dialogo tra le società e le culture.
Tra gli strumenti organizzativi utilizzati dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo ci sono Euromedcity (rete di città), Isolamed (rete di Isole), Accademia del Mediterraneo (rete di accademie e organismi di alta cultura), Almamed (rete di Università). Le attività svolte dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo sono rivolte a produrre visibilità, rappresentatività e networking al dialogo tra le società e le culture nello spazio euromediterraneo.
Tra le più significative si segnalano: la realizzazione di rassegne sul Cinema dei Paesi dell'Europa Centro-orientale e dei Paesi arabo-mediterranei (tra questi il progetto " Cinemamed " attraverso il quale sono realizzati un Festival Itinerante del Cinema mediterraneo e Corsi di Alta formazione riguardanti le professioni legate al cinema); la redazione e promozione di "Appelli per la pace e per la salvaguardia dell'ambiente, del territorio, delle risorse e delle culture nello spazio euromediterraneo"; l'attribuzione, dal 1998, del "Premio Mediterraneo" con le sezioni Pace, Cultura, Arte, Istituzioni, Diplomazia, Informazione e Delfino d'Argento; l'attribuzione, dal 1996, del "Premio Internazionale Laboratorio Mediterraneo" assegnato nel corso del Triestefilmfestival al miglior cortometraggio sulla base dell'azione promossa a favore del dialogo tra le società e le culture dell'Est europeo e quelle del Mediterraneo; la realizzazione, anche attraverso il "Collège de la Méditerranée", di seminari di alta formazione il cui fine è fornire strumenti scientifici e culturali a tutte le nuove generazioni di studiosi euromediterranei per acquisire una libera coscienza critica, condizione primaria per favorire lo sviluppo della scienza e della letteratura così come dell'iniziativa economica e politica; la realizzazione dei "Forum Civili Euromed" (Barcellona 1995; Napoli 1997; Napoli 2003; la realizzazione di "Conferenze euromediterranee" per la promozione del dialogo tra le società e le culture (Napoli 1995; Amman 2000; Skopje 2001); la realizzazione del Master europeo d'alta formazione "Modelli di complessità ed ecologia umana: strumenti per lo sviluppo di comunità" (Napoli 1998-2001), finalizzato a formare laureati in discipline psicologiche capaci di agire per lo sviluppo di empowerment, ovvero promozione delle risorse individuali e di gruppo a livello di comunità; la realizzazione di attività di promozione allo sviluppo per le Collettività locali quali la ricerca-intervento: "Turismo e qualità della vita nel centro antico di Napoli" (Napoli, 2002).