IL DENARO

 

22 aprile 2004

 

CINEMAMED: LA FONDAZIONE LABORATORIO DEL MEDITERRANEO PROSEGUE LE ATTIVITà

 

Ecco gli sceneggiatori della Riva Sud

 

La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, con l’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée, prosegue l’azione di Cinemamed, sostenuta dalla Commissione europea nell’ambito del programma Meda “Euromed audiovisuel“.

A Beirut, si conclude oggi il secondo seminario di alta formazione per sceneggiatori selezionati dai vari Paesi euromediterranei attraverso il progetto "Aristote II". Collaborano all’iniziativa l’Accademia Libanese di Belle Arti (Alba), l’Università Caddi Ayyad di Marrakech e Iniziative film di Parigi.

Il progetto prevede la formazione di dodici esperti in sceneggiatura selezionati da una commissione sulla base di progetti di lungometraggi presentati.

Aristote“ punta a sviluppare la preparazione dei partecipanti con tutor ed esperti di alta professionalità fino a renderli idonei alla produzione finale dell’opera.

E’ la prima esperienza del genere. Fino ad oggi le opere principali della riva Sud del Mediterraneo venivano, per lo più, elaborate da sceneggiatori della riva Nord o addirittura degli Usa, con conseguente mortificazione per gli aspiranti sceneggiatori dei Paesi mediterranei che, spesso, vedevano travisate le proprie sensibilità e tradizioni.

Al termine dei cicli formativi saranno selezionate due opere che entreranno nel ciclo produttivo cinematografico sostenute dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo e da altre istituzioni.
Aristote“ è un programma singolare per la sua concezione: i corsi sono strutturati in due cicli da tre seminari di sei giorni ciascuno.

Il primo seminario si è svolto con successo a Napoli lo scorso dicembre 2003 e, dopo quello di Beirut, l’ultimo seminario si svolgerà a fine settembre a Casablanca.

Tra i tre seminari è prevista un’attività di tutoraggio via Internet, con l’assistenza costante di due tutori che affiancano i partecipanti operando un’analisi critica sui singoli lavori e sulle singole scene.

Ogni partecipante potrà beneficiare, dunque, di consultazioni e di assistenza costante per assicurare il buon esito del proprio progetto.

Michele Capasso — presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo e coordinatore generale del progetto Cinemamed — esprime il proprio compiacimento per i risultati raggiunti dal programma “Aristote” e, in particolare, per la qualità dei partecipanti.

“ E’ importante — afferma- il lavoro di equipe svolto che ha consentito un’armonia generale e la partecipazione corale ad ogni singolo lavoro con il coinvolgimento emotivo di ogni partecipante nel lavoro di ciascuno.

Particolarmente significativa - prosegue Capasso - è stata la collaborazione del partner libanese (l’Alba) che ha reso disponibili mezzi tecnici ed audiovisivi per l’ottenimento dei migliori risultati. L’abbraccio finale tra gli sceneggiatori delle due rive del Mediterraneo, avvenuto qui a Beirut proprio il giorno in cui si acuiva ancora di più la crisi tra Israele e Palestina, è la dimostrazione che, specialmente in questo momento difficile, solo il dialogo tra le culture e civiltà ed il mutuo rispettoso riconoscimento - conclude Capasso - possono sconfiggere il terrorismo e salvarci da un periodo buio della nostra storia”.