IL DENARO

1 giugno 2004

 

 

Pilastro per la Fondazione Lindt

La Maison de la Méditerranée come cerniera tra i popoli

 

La Maison de la Méditerranée costituita due anni fa dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo assume un ruolo importante grazie alle recenti investiture di due prestigiose Istituzioni internazionali quali il Consiglio d’Europa e la Commissione europea.



Grazie al coordinamento istituzionale operato da Claudio Azzolini — vicepresidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e membro del consiglio direttivo della Fondazione Laboratorio Mediterraneo — è stato possibile raggiungere un’armonia istituzionale che, indipendentemente dalle appartenenze politiche e partitiche, ha consentito il raggiungimento di un risultato importante per la promozione dei diritti umani, del dialogo e della pace.

Infatti la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, con l’Accademia del Mediterraneo- Maison de la Méditerranée, si è posta al servizio del Consiglio d’Europa, per quanto concerne la promozione dei diritti umani nell’area euromediterrnaea, e della Commissione europea, per quanto concerne il dialogo tra culture e civilizzazioni che sarà oggetto dell’azione della costituenda Fondazione euromediterranea Anna Lindt.

La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, coerentemente alla visione e allo spirito che l’hanno guidata sin dalla sua costituzione, ha voluto gratuitamente offrire tutta la sua dote per un’azione indispensabile che richiede concretezza e, al tempo stesso, alta rappresentatività istituzionale e democratica. Di seguito si dettagliano gli elementi sostanziali dell’offerta trasmessi ufficialmente alla Commissione europea ed ai Paesi del Partenariato euromediterraneo:

-          La Sede Centrale della Fondazione Laboratorio Mediterraneo - Onlus (Flm) che è situata in uno storico e prestigioso edificio nel cuore di Napoli, tra Piazza Municipio e il Porto, ideale per svolgere attività istituzionali, come riconosciuto da valutazione ufficiale della Commissione Europea

-          Le risorse umane e professionali altamente qualificate. Queste risorse umane si sono formate durante i dieci anni di lavoro specifico nella promozione del dialogo tra le culture e le civilizzazioni. La loro professionalità, insieme ad una banca dati, unica nel suo genere, permette la realizzazione di importanti eventi, come ad esempio il Forum Civile Euromed di Napoli organizzato in soli dieci giorni, che ha visto la partecipazione di 300 rappresentanti dei Paesi euromediterranei.

-          L’immediato coinvolgimento di prestigiose istituzioni euromediterranee aderenti alla rete della Flm. Essa è costituita da Collettività locali, Università, Ong, Associazioni ed Organismi dell’area euromediterranea. La rete e il lavoro di rete è per la Fondazione Laboratorio Mediterraneo sia un obiettivo che un mezzo: è uno strumento che permette l’interazione di diversi enti e organismi che lavorano ad un obiettivo comune e condiviso che consente l’utilizzo sinergico delle diverse competenze e risorse dei differenti istituti; la sua finalità è rendere più potenti ed efficaci conoscenze e strumenti di cui ogni organismo dispone. Grande spazio è stato dedicato alla costruzione della rete interna. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo può contare su oltre cento intenti di collaborazione (agreement), quattro sedi di riferimento euromediterraneo, numerose sedi tematiche e bureaux. Lavorare in rete evidenzia l’importanza di un modello ‘orizzontale’ che si definisce attraverso protocolli di accordo che sanciscono le forme di co-progettualità e corresponsabilità.

-          L’alta capacità di gestione amministrativa e di rendicontazione dei fondi patrimoniali, dei contributi forniti da organismi istituzionali e dei Fondi Europei, riconosciuta dall’Audit dell’Unione Europea del 4 Febbraio 2004.

-          Un’esperienza decennale nel promuovere il dialogo tra società civili, incluso l’organizzazione dei Forum Civili Euromed (Barcellona 1995, Napoli 1997, Napoli 2003). In particolare il recente Forum Civile Euromed di Napoli, nonostante le notevoli difficoltà del momento, ha dimostrato la capacità della Flm a sostenere attraverso la sua provata capacità organizzativa un progetto di interconnessione tra reti rendendone possibile la realizzazione.