IL DENARO

1 giugno 2004

 

 

Una scelta ormai obbligata

 

Se fossero inerzia e burocrazia a costruire le azioni per l’indispensabile dialogo, a quest’ora saremmo ancora in alto mare.

È grazie al sostegno dei rappresentanti delle istituzioni internazionali — quali il Parlamento europeo, il Consiglio d’Europa, l’ONU e l’Assemblea Parlamentare Euromediterranea, che la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha potuto ottenere un riconoscimento dovuto. Una scelta obbligata per la competenza e passione che hanno caratterizzato un decennio di attività a favore del dialogo interculturale e interreligioso.

Il Ministro degli Affari Esteri Frattini, nel suo intervento conclusivo alla Cerimonia inaugurale di Ansamed, ha riaffermato l’impegno fondamentale del dialogo tra culture e civiltà nel processo di pace ed ha ufficialmente comunicato alla città di Napoli, alla Regione Campania ed ai rappresentanti dei Paesi euromediterranei, la designazione della Fondazione Laboratorio Mediterraneo quale Capofila della Rete Italiana nella costituenda Fondazione euromediterranea Anna Lindt. Un ruolo significativo che ne premia i dieci anni di attività. Contestualmente il Consiglio Direttivo della Flm ha annunciato la designazione, da parte della Commissione di Bruxelles, della Flm quale Antenna europea per il dialogo interculturale ed interreligioso.

Questo risultato è stato reso possibile grazie a una piena sinergia istituzionale — coordinata da Claudio Azzolini, vicepresidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e membro del consiglio direttivo della Fondazione laboratorio mediterraneo — che ha visto armonicamente agire il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, il ministro degli Esteri Franco Frattini, il Parlamento italiano e istituzioni internazionali quali il Parlamento europeo ed il Consiglio d’Europa.