6 novembre 2004
IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO AL
SOTTOSEGRETARIO
La Fondazione
Laboratorio Mediterraneo ha attribuito il “Premio Mediterraneo Istituzioni
2004” a Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri, con la seguente motivazione: “Per l’alto ruolo svolto al servizio
delle Istituzioni e per il dialogo tra le società e le culture nello spazio
Euromediterraneo”. Durante la cerimonia — svoltasi il 5 novembre 2004,
presenti, tra gli altri, il vicepresidente dell’assemblea parlamentare del
Consiglio d’Europa Claudio Azzolini, il prefetto di Napoli Renato Profili, il
presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo Michele Capasso, la
vicepresidente Caterina Arcidiacono, il professor Fabio Petito della London
School, il direttore del Denaro Alfonso Ruffo, l’avvocato Maurizio Napoli ed
altri membri della Fondazione - il sottosegretario Letta si è complimentato per
l’azione svolta dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo.
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Il Premio, su proposta di Claudio Azzolini, è stato assegnato dalla giuria
della Maison de la Méditerranée e ratificato dal neo Segretario Generale Walter
Schwimmer - già segretario generale del Consiglio d’Europa che dal primo
ottobre 2004 ricopre la carica - unitamente al professor John Esposito, della
Georgetown University e presidente del Comitato scientifico esecutivo della
Fondazione.
Questa scelta ha
voluto riconoscere l’importante azione di dialogo tra Istituzioni ed attori
della Società Civile svolta da Gianni Letta con l’obiettivo di promuovere lo
sviluppo condiviso e, con esso, la pace.
Durante la visita
alla sede della Fondazione e della Maison de la Méditerranée il sottosegretario
Letta è rimasto colpito dalla qualità del lavoro svolto, dall’architettura di
“rete di reti” costituita soprattutto da Istituzioni pubbliche di vari Paesi
euromediterranei — in primo luogo città, regioni, università, istituti di
cultura e di ricerca — e dal programma futuro che rendono questa istituzione
uno strumento importante per le politiche euromediterranee dell’Italia e dei
Paesi che si affacciano su questo mare. Oltre a Gianni Letta, il Premio
Mediterraneo 2003-2004 è stato attribuito al quotidiano marocchino Al Bayane,
per aver promosso la democrazia e i diritti umani nel Maghreb; a Suzanne
Mubarak per aver contribuito alla realizzazione della Biblioteca Alexandrina; a
Pat Cox ed Abdelwahad Radi, rispettivamente presidente del Parlamento europeo e
del Parlamento marocchino, per aver contribuito alla realizzazione
dell’Assemblea parlamentare euromediterranea, proposta dalla Fondazione
Laboratorio Mediterraneo nel corso del Forum Civile di Napoli (1997); a Naguib
Mahfuz, Premio Nobel, per aver contribuito con la sua arte al dialogo tra
Occidente e Oriente; a Marcello Piazza per la ricerca scientifica ed a
Marseille Espérance per aver costruito il dialogo interreligioso attraverso i
dignitari religiosi della città.