IL DENARO

2 ottobre 2004

 

 

Iceneapolis, vetrina mediterranea

Terziario avanzato – Prosegue la terza edizione della rassegna dedicata agli organizzata di eventi

 

 

di Roberto Miele

 

Napoli si candida ad ospitare gli eventi business dell’Eibtm (European Business Travel Meeting), la più importante fiera europea dedicata al mercato del turismo d’affari e congressi, per il triennio 2005-2008. ad ufficializzare il possibile ruolo da protagonista è il responsabile della kermesse internazionale, Robert Davidson, nel corso della conferenza inaugurale della terza edizione di Iceneapolis, la fiera del turismo congressuale ed incentive specializzata nell’offerta del Mediterraneo, tenutasi ieri mattina presso il padiglione della Mostra d’Oltremare, e in programma fino a domani. “Il capoluogo campano sarà, certo, capofila per gli eventi delle prossime stagioni – spiega Davidson – perché si sta dotando di tutti requisiti necessari a proporsi sui mercati come punto di riferimento per gli operatori del comparto turistico”.

Il planning appena avviato dall’ente flegreo di Raffaele Cercola, infatti, adattando le strutture ricettive della Mostra alla realizzazione di uno dei cinque centri congressuali più capienti e all’avanguardia d’Italia, intende rilanciare la città di Napoli, entro il 2010, nel panorama internazionale delle attività turistiche incentive e congressuali. Un progetto sostenuto, sia da subito, dall’Ascom Confcommercio di Napoli e dall’Aimp (Associazione italiana meeting planners), che per l’edizione in corso di Iceneapolis, ne hanno promosso la dislocazione da Città della Scienza a piazzale Tecchio.  

“Poiché fra tanti turismi possibili – afferma il presidente dell’associazione Maurizio Maddaloni, moderatore della cerimonia inaugurale  - è importante che i nostri territori ambiscano ad ottenere, dall’eccellenza dei canali di cui dispongono, il massimo rendimento”. In altri termini, le possibili ricadute occupazionali, di fatturato e di indotto, derivanti dal business del turismo congressuale, possono rappresentare quella motivazione necessaria, per la città Napoli, a programmare le conversione della candidabilità in occasione di sviluppo. “Si tratta di un obiettivo certamente ambizioso – precisa Maddaloni -, ma il raggiungimento del quale non sono assolutamente ammissibili disattenzioni o negligenze istituzionali, e, anzi, già un riallineamento delle aliquote Iva del comparto a quello degli altri Paesi europei, ci permetterebbe di ridurre il gap con la concorrenza”.

A tal proposito, il governo francese, può essere sicuramente assunto a modello di una certa politica di incentivi e di interventi, nella misura in cui nel più recente documento finanziario si è varata una manovra di drastica riduzione dei costi dell’Iva per una serie di prodotti turistici. Il problema, peraltro, è in stretto rapporto con la previsione, per le imprese partecipanti agli eventi congressuali, della deducibilità dei costi afferenti al budget.

Ma la città di Napoli deve risolvere anche un latro problema, tipicamente territoriale: quello della sicurezza. Dal sondaggio elaborato lo scorso settembre da Iceneapolis – per il secondo anno consecutivo patrocinato dall’Enit, in collaborazione con la Regione Campania re la Provincia di Napoli -, su un campione di circa trecento addetti ai lavori, rappresentativo dei quasi cinquanta tra i principali buyers e aziende del settore congressuale, emerge proprio che la sicurezza durante il soggiorno in città è al primo posto tra le richieste dei tour operetor internazionali al momento della scelta della località.

L’89 per cento degli intervistati, inoltre, si manifesta ben disponibile ad inserire una tassa sulla sicurezza nel calcolo dei costi organizzativi, pur di migliorare la qualità del soggiorno complessivo nella località scelta per l’evento.

“Soltanto attraverso una maggiore sinergia tra pubblico e privato, dunque – chiarisce l’assessore provinciale al turismo Giovanna Martano – è possibile realizzare le crescita del segmento sulla nostra piazza, e promuovere, così, l’intero sistema dell’offerta atto, inoltre, a far emergere una serie di contenitori non sempre noti al grande pubblico”.

Intanto, per la promozione di quella che il presidente dell’ Aimp (l’associazione italiana che raggruppa i meeting planners professionali) e direttore della rassegna, Carlo Gaeta, definisce “l’ardua ma non impossibile impresa di coagulare, proprio a Napoli, la domanda all’offerta, ed ottenere una precisa collocazione fra le fiere di settore”, quest’anno si offre, ai buyers esteri e agli atti economici di filiera, la possibilità di acquistare direttamente in sede una serie di pacchetti congressuali progettati “su misura”