30 ottobre 2004
di Giuseppe Fabiano
I clichés, i pregiudizi, l’affermarsi di un radicalismo islamico, le azioni terroristiche ripetute, le minacce di conflitti armati….tutto questo sembra rimettere in causa l’idea stessa di un ravvicinamento dei popoli del Mediterraneo. Se il dialogo è difficile, è perché le rappresentazioni reciproche, gli immaginari collettivi sembrano irrigidirsi, perché non c’è apertura, né lo spazio necessario alla scoperta reciproca, allo scambio. E proprio per favorire il dialogo interculturale tra i popoli delle due rive del Mediterraneo è nato da pochi giorni Euromed Cafè, un portale internet fortemente voluto e creato dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo che, nata a Napoli nel 1994, opera per valorizzare le differenti culture dei Paesi del Mediterraneo, attuando progetti sinergici bel rispetto delle diverse identità. E proprio questo mira l’Euromed Cafè, puntando a rinnovare e ridinamizzare il dialogo e lo scambio tra i popoli europei e mediterranei.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, che è anche Ente morale a struttura internazionale, vuole con quest’altra iniziativa favorire la mutua comprensione grazie all’immagine, al “cinema di prossimità” come può esserlo al “cinema di prossimità” come può esserlo il cinema via Web, che parla con sincerità delle difficoltà che vivono le nostre società.
Il portale, realizzato grazie al sostegno della Commissione Europea (Direzione Generale per le Relazioni Esterne) ha permesso alla Fondazione Laboratorio Mediterraneo di lanciare il concorso per film per il Web “Altri sguardi” sulla tematica del dialogo interculturale e la comprensione reciproca e dimostrando di essere innanzitutto un forum d’immagini. Grazie al concorso “Altri sguardi”, infatti, tutti gli anni la Fondazione selezionerà trenta cortometraggi sulla tematica del dialogo interculturale, e che saranno poi visibili sul sito www.euromedcafe.org
L’idea di un forum d’immagini nasce dalla necessità di rompere i pregiudizi e di far sì che il sito venga ad essere uno spazio di collaborazione aperto che si alimenterà grazie all’energia ed audacia di giovani creatori euro mediterranei. Si tratta di un trampolino per far conoscere e celebrare le diversità delle voci creative del sud e del nord del Mediterraneo.
Ma attorno al concorso la Fondazione Laboratorio Mediterraneo vuole creare un forum di discussione e di scambio, un largo spazio di incontri e dibattiti, una piazza pubblica Euro-mediterranea. Euromed Cafè si propone così di dar voce alla società civile, gli internauti, agli autori, affinché presentano la loro verità, i loro punti di vista e possono far evolvere il dialogo.
“La battaglia per la tolleranza e contro le esclusioni e la battaglia dell’umanità – ci dice la professoressa Caterina Arcidiacono, Vicepresidente della Fondazione -, e nutrire lo spirito è sempre più necessario per far cadere i muri e le barriere”. Un progetto in una prospettiva di crescita, pace e condivisone tra i popoli che non potrà che avere successo.