IL DENARO
27 novembre 2004
La Fondazione
Laboratorio Mediterraneo, in attuazione del nuovo corso della politica
euromediterranea della Maison de la Méditerranée - finalizzata a coniugare
politica e cultura per azioni concrete nell’ambito del Partenariato
euromediteraneo - ha intrapreso una serie di incontri ed iniziative in
Lussemburgo che dal primo gennaio 2005 assumerà la Presidenza del Semestre
dell’Unione Europea. L’obiettivo della Fondazione è promuovere il 2005 “Anno
del Mediterraneo” e tale decisione sarà sul tavolo dei Ministri degli Affari
Esteri dei 35 Paesi euromediterranei che si riuniranno il 29 e 30 novembre a
L’Aja. Nel corso della missione in Lussemburgo il presidente della Fondazione
Michele Capasso ha incontrato S.M. Abdullah II di Giordania, il Gran Duca e la
Gran Duchessa di Lussemburgo con il Primo Ministro ed il Ministro della
Cultura, il Segretario Generale del Consiglio d’Europa Terry Davis ed il
Ministro Bulgaro per gli Affari Europei Melena Kuneva.
•
Il Lussemburgo, nell’assumere la presidenza del prossimo semestre dell’Unione
Europea, può svolgere un ruolo importante nella promozione del Partenariato
Euromediteraneo e, specialmente, per il dialogo tra le società e le culture. La
Fondazione Laboratorio Mediterraneo, nell’ambito delle attività per il
decennale, ha inteso sostenere questo processo promuovendo nel Gran Ducato
alcuni eventi significativi: la Mostra “Stacciando i Veli”, inaugurata il 24
novembre scorso dal re Abdullah II di Giordania; il Concerto euromediteraneo
per il dialogo tra le culture (Gennaio 2005); il seminario di alta formazione
per sceneggiatori “Aristote” (aprile 2005); ecc.
Il Lussemburgo raccoglierà inoltre il “testimone” del Forum Civile Euromed che,
dopo l’ultima edizione organizzata con successo a Napoli nel novembre 2003
dalla Fondazione, vedrà una nuova tappa nel Gran Ducato nei primi giorni di
aprile 2005. Nel corso dei colloqui avuti con il Gran Duca Henri, la Gran
Duchessa ed il Ministro della Cultura Biltgen, il presidente Capasso ha
sottolineato l’importanza della prossima Presidenza lussemburghese dell’U.E.
per attivare iniziative culturali e per il dialogo riducendo le sovrastrutture
burocratiche che, di fatto, hanno fino ad oggi creato ostacoli significativi.
Gli interlocutori hanno accettato di valutare la proposta della Fondazione di
istituire in Lussemburgo una sede della Maison de la Méditerranée dedicata alla
“creatività” (Cinema, teatro, musica, arti plastiche, scenografia, scultura,
danza, ecc.).
Nel commentare con il re Abdullah II ed il Gran Duca di Lussemburgo Henri il
ruolo difficile che spesso tocca assolvere a Paesi di piccole dimensioni
geografiche quali la Giordania e il Lussemburgo, il presidente Capasso ha
sottolineato il grande valore culturale e storico dei due Stati e l’importanza
di affermare un sistema di “Valori” e non di “misure”. “Dalle mie parti — ha
detto Capasso — si dice che è proprio nelle botti piccole che si conserva il
vino migliore”.
Con il ministro
bulgaro per gli Affari europei Melena Kuneva, il presidente Capasso si è
soffermato sull’importanza di coinvolgere il Mar Nero ed i Paesi che su questo
mare “interno al Mediterraneo” si affacciano in un processo di integrazione
culturale e scientifica che può imprimere un’accelerazione al processo di
integrazione nell’UE.