MASTER e-learning
Progettazione
partecipata e mediazione sociale
in una società
euromediterranea multietnica e globale
1. il
lavoro di gruppo on-line e face to face
2. la progettazione partecipata
3. il dialogo interculturale e
l’analisi dei processi identitari e delle loro rappresentazioni
4. la
progettazione rivolta allo sviluppo locale
5. la negoziazione dei con
6. la mediazione sociale
7. organizzazione,gestione, sviluppo di
processi, metodi, materiali, tecnologie
per la comunicazione pubblica e la partecipazione locale
2.2 Specificità e caratteristiche innovative
Il Master consente a operatori delle
scienze umane, architetti, pianificatori
ambientali, di essere attivi e competenti nella attività di
progettazione sociale, promozione di cittadinanza attiva e partecipazione
acquisendo know-how specifici che
esulano dai curricula tradizionali.
Il contenuto innovativo consiste nel
fornire a operatori delle scienze umane strumenti d’indagine e d’intervento a
livello delle comunità locali dell’associazionismo e delle istituzioni per
promuovere partecipazione e processi di democrazia, forme di cittadinanza
attiva e solidarietà; potenziare le formazioni di base educando a
Saranno valorizzate le risorse
formative attraverso l’utilizzazione di tecnologie digitali per la
comunicazione; sarà promosso lo sviluppo organizzativo e il trattamento dei
materiali per la comunicazione orientata allo sviluppo della partecipazione.
La metodologia didattica ha carattere on-line
e prevede l’apprendimento a distanza e la sperimentazione di nuove
modalità didattiche a carattere virtuale.
Sono previste attività
didattiche con tecnologie groupware con forme di
comunicazione sincrona
(videoconferenza) e asincrona – differita nel tempo- finalizzate alla
applicazione di metodologie di Computer Supported Collaborative Learning (Cscl).
Si prevede sia la formazione di una
classe virtuale e lo sviluppo di un efficace learning network, sia di forme di autoapprendimento
(learner centered) con il supporto del docente, del tutor, di materiali
didattici e di risorse di rete. In questo senso saranno attivati seminari (a
tempo limitato e continuativi), conferenze, forum sincrono e asincrono, studio
interattivo e acquisizione di materiali
didattici on-line.
Le lezioni e i contenuti moduli forniti in video conferenza saranno realizzati il venerdì pomeriggio dalle
ore 14.00 alle 18.00
Il master sarà specificamente orientato
al conseguimento di capacità per l’acquisizione di conoscenze, strumenti e
metodologie di ideazione e progettazione dello sviluppo e della partecipazione
a livello locale, in relazione dagli strumenti delle politiche locali,
regionali, nazionali ed europee a sostegno dello sviluppo bottom up.
Programma
formativo e organizzazione didattica
Il percorso formativo
si compone di cinque momenti:
1) Seminario +
Laboratorio interattivo (vedi p. 5)
2) Seminario +
Laboratorio interattivo (vedi p. 5)
3) Ricerca-Intervento
(600 ore)
Sono da effettuarsi
600 ore di attività di tirocinio /ricerca-intervento presso strutture, enti ed
associazioni che a diverso titolo agiscono nella società civile.
4) Supervisione e monitoraggio della
ricerca - intervento (100 ore)
Supervisione e
coaching individuale e di gruppo delle attività di ricerca intervento
(Prof. Legewie, dott.a Fortuna Procentese)
Supervisione
individuale e di gruppo in relazione al
vivere i processi di differenziazione, sofferenze identitarie; tolleranze delle
differenze (prof. Nunziante Cesaro)
5) Moduli didattici
(400 ore)
Il percorso formativo dei moduli didattici è strutturato in 3 macro
aree tematiche
1a Area: Comunità
di pratiche e comunità on-line
MODULO INTRODUTTIVO prof. Smiraglia (25 ore)
L'uso del gruppo viene visto come il
punto di partenza di ogni intervento che volge ad un cambiamento
Obiettivi:
- Favorire l’acquisizione
teorico-pratica del modello che definisce e spiega il Team Work;
- Favorire la sperimentazione
partecipata del metodo di lavoro del
Team (o Processo di lavoro);
- Favorire l’apprendimento e
l’applicazione degli strumenti a disposizione del Team;
- Acquisire la competenza del lavorare
in Team.
2a Area: Progettazione sociale partecipata
prof. Arcidiacono,
dott. Procentese
Il Master vuole accrescere la
sensibilità sulla importanza di politiche partecipate di progettazione e
intervento sociale e promuovere i concorsi di progettazione quale strumento
elettivo di enti e organismi locali. Allo stesso tempo intende accrescere le competenze specifiche
di psicologi e pianificatori sociali in
tale ambito, ritenendo che la costruzione di partecipazione e dialogo sociale costituisce il fondamento
per politiche sociali che hanno il cittadino protagonista.
Obiettivo: Accrescere
le competenze di professionisti - architetti, psicologi, pianificatori ambientali
- e cittadini attivi nella progettazione locale in una prospettiva partecipata.
MODULO 2.1 Action research e Profili
di comunità
dott. Mebane (50 ore)
Sottolineare la
peculiarità data non solo dal cercare esclusivamente le relazioni causali tra
fatti sociali, ma dallo studio dei
fenomeni nella loro contestualizzazione
e nella loro dinamicità. L’idea è quella di strutturare livelli di conoscenza
che coprano la molteplicità di aspetti della comunità geografica locale
attraverso l’acquisizione di strumenti per la analisi dei bisogni di un
territorio;
Obiettivo: Far acquisire
strategie per l’analisi multidimensionale del territorio attraverso brainstorming, costruzione e
rappresentazione di script.
MODULO 2.2 Città, comunità e partecipazione
dott. Procentese (50 ore)
Introdurre i partecipanti allo
studio delle nuove forme di comunità, delle potenzialità delle nuove forme di
partecipazione sociale, delineandone da un lato i caratteri e dall’altro le
risorse usufruibili in relazione a vincoli presenti nella comunità
territoriale; Analisi degli attori sociali, dei con
Obiettivo: Far acquisire strumenti specifici
mirati alla promozione di partecipazione sociale (fotodialogo, focus group, strategie
per il “Management del quartiere”).
MODULO 2.3 Teoria e tecnica della
progettazione nel sociale
dott. Di Napoli (50 ore)
Proporre strumenti per sistematizzare
e approfondire in forma interattiva le conoscenze attraverso l’acquisizione di
metodologie di osservazione, interviste, analisi e valutazione dei dati
raccolti anche attraverso l’uso di metodologie informatiche ad hoc.
Obiettivo
MODULO 2.4 Partecipazione,
processi identitari, politiche di pari opportunità
prof. Arcidiacono (50 ore)
A partire dallo studio delle
relazioni intergruppi nella prospettiva
della teoria dell’identità sociale, proporre l’attivazione di strumenti che
consentano di trasformare il problema in risorsa e definire strategie di intervento
situate.
Obiettivi:
- Acquisire competenze relazionali e
cognitive per politiche di inclusione, ownership e condivisione.
- Consentire l’interrogarsi sulla
visibilità, partecipazione e decisione delle donne nei contesti istituzionali e
lavorativi in una prospettiva di empowerment .
3a Area: Processi
di mediazione sociale
proff. Giovanna Rossi, Elena
Marta, Donatella Bramanti,
Roberta
Di Rosa, Giuliana Galeotti
La mediazione in ambito sociale e
comunitario viee collocata - a pieno titolo - all'interno del più ampio
contesto di pratiche (interventi di
comunità, lavoro sociale di rete, empowerment,
ecc.) che permettono di promuovere il benessere della collettività. In
particolare, la mediazione di comunità, collocandosi nel cuore della dialettica tra libertà e controllo
sociale, costituisce uno strumento
cruciale per rendere operativo il concetto di cittadinanza societaria, inteso
come quel complesso di norme di libertà e di vincoli che non stanno
né nei semplici individui (come soggetti astratti), né nei sistemi, ma
nella relazione sociale intesa come azione reciproca, reale e piena fra
soggetti.
MODULO 3.1 La mediazione tra sociale e comunitario (50 ore)
a. Presentazione e analisi critica dei principali modelli di
mediazione in ambito internazionale.
-
Modello
collaborativo
-
Modello
socio-clinico
-
Modello
sistemico
-
Modello
umanistico/trasformativo
-
Modello
narrativo
-
Modello
di azione comunicativa
b. Tre differenti frame
di applicazione della mediazione:
-
interpersonale-educativo
-
sociale
-
comunitario
MODULO 3.2 Comunità
e con
a.
La
morfogenesi della comunità nella società globale
b.
Tendenze
associative e dissociative
c.
I
con
MODULO 3.3 Il
modello relazionale di mediazione
Il modello di mediazione proposto, messo
a punto dal Laboratorio di mediazione
dell’Università Cattolica, è nato dall’attento lavoro condotto in ambito
scientifico e operativo e dal confronto con psicologi e sociologi, italiani e
stranieri, con particolare attenzione al tema della generatività sia familiare
che sociale. Il suo orizzonte teorico «relazionale» parte dall’osservare e/o
intervenire sulle relazioni comunitarie e/o sociali per provare a costruire un
modello di mediazione che – come tutti i modelli – deve essere ogni volta sottoposto a verifica empirica. Si tratta di
un modello che risente di molte contaminazioni
che sono l’esito degli apporti di una cospicua rete di contatti con molti
centri di mediazione operanti in Italia e all’estero.
Il processo di mediazione di
comunità in relazione alla complessità
del suo oggetto e delle sue finalità generali, comporta una metodologia che
può essere articolata
analiticamente in differenti
fasi, che sinteticamente possono essere identificate nelle seguenti:
-
Pre-mediazione
- ipotesi di mediabilità
-
Accoglienza
- Patto Metodologico
-
Negoziazione
relazionale - bisogni/interessi - soluzione creativa
-
Patto
relazionale - Redazione degli accordi
-
Valutazione
di efficacia - Accompagnare la tenuta nel tempo
MODULO 3.4 Verso la costruzione di progetti di mediazione
nel sociale (50 ore)
a.
La
progettazione partecipata
b.
Analisi
di casi di progetti di mediazione di comunità
c.
Avvio
di progetti sperimentali da parte dei partecipanti
4. Valutazione
E’ prevista una
verifica dell’ apprendimento in itinere che si basa sulla modalità di frequenza
al Master e allo Stage; sulla valutazione del Master ad opera dei corsisti e sull’analisi di prodotti
individuali e di gruppo per ciascuna area tematica.
Viene presentata la descrizione
della ricerca intervento effettuata e dei risultati acquisiti per la valutazione del percorso .
E’ inoltre prevista
una valutazione finale che consiste
nella discussione di un argomento di tesi e un colloquio di verifica del
processo formativo con lo staff.
Metodi e strumenti per lo sviluppo di strategie di
comunicazione sincrone e asincrone
Destinatari
Il Master è rivolto a laureati
nell’area delle scienze umane che possano dimostrare competenze o interesse
specifico nell’area dello sviluppo umano e della collettività, della
progettazione culturale e sociale partecipata e dell’attuazione dei diritti di
cittadinanza.
La formazione di operatori culturali
nell’area dello sviluppo di comunità soddisfa l’esigenza di fornire le
associazioni, le istituzioni della società civile e gli enti locali di
operatori il cui compito istituzionale deve essere appunto quello di coniugare
teorie, risorse e interventi organizzativi e sistemici.
Destinatari privilegiati
Coordinamento Scientifico
prof.
Vittorio Cigoli, prof.a Giovanna Rossi (Università Cattolica di Milano)
prof.a
Coordinamento metodologico per la sperimentazione didattica on-line
prof. Stanislao
Smiraglia (Università di Cassino)
Coordinamento strutturale
arch .