Primo
Master Europeo
2000-2002
MODELLI
DI COMPLESSITÀ ED ECOLOGIA UMANA:
STRUMENTI PER LO SVILUPPO DI COMUNITÀ
Con il patrocinio
della Comunità Europea, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia
dell'Università di Torino e della Seconda Università degli Studi
di Napoli la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha attivato il Master Europeo
"Modelli di complessità ed ecologia umana: strumenti per lo sviluppo
di comunità".
L'intento è stato quello di formare laureati di vari paesi euromediterranei
in discipline psicologiche capaci di agire per lo sviluppo di empowerment, ovvero
promozione delle risorse individuali e di gruppo a livello di comunità;
capaci di potenziare le risorse della cultura e della ricerca delle aree meridionali
d'Italia accrescendo le competenze per il governo del territorio attraverso
la partecipazione attiva dei cittadini.
Si ritiene, infatti, che nell'intero Mediterraneo sia necessario contribuire
a processi di trasformazione in atto nella società e il Master vuole
essere una risposta competente in termini occupazionali per giovani laureati
che, formati allo studio e alla rilevazione delle relazioni sociali e interpersonali,
siano capaci di intervenire progettualmente ed operativamente nell'ambito dello
sviluppo comunitario e nel rispetto della complessità dello stesso, attivando
competenze e tradizioni della cultura del Sud unitamente a partecipazione e
sviluppo sociale.
La novità e specificità consistono, in particolare, nel fornire
a giovani laureati in psicologia strumenti di indagine e intervento a livello
delle comunità locali per promuovere partecipazione e processi di democrazia,
forme di cittadinanza attiva; potenziare la formazione di base educando al lavoro
interdisciplinare e promuovendo l'attivazione di gruppo; intervenire con gruppi
a rischio e in contesti di emergenza sociale.
La finalità e il sistema di organizzazione del corso definiscono, per
loro stessa natura, un interesse predominante di intervento sul territorio e
quindi la necessità di collegamenti intrinseci e sostanziali con le offerte
proprie della politica occupazionale. Le competenze descritte si configurano,
di fatto, come elemento di razionalizzazione delle organizzazioni della società
civile, empowerment organizzativo della stessa e occasione di nuove possibilità
operative dei diversi servizi.
Il Master di durata
biennale ha formato operatori capaci di utilizzare strumenti metodologici e
relazionali, quali quelli offerti dalla psicologia di comunità, per intervenire
all'interno dei processi di trasformazione sociale dei gruppi, delle comunità
e degli enti locali. Il suo obiettivo è stato quello di formare psicologi
capaci di intervenire progettualmente ed operativamente nell'ambito dello sviluppo
comunitario e nel rispetto della complessità dello stesso.
I moduli formativi hanno approfondito tra l'altro lo studio di metodologie di
formazione, di competenze psicologiche per il lavoro nei gruppi, la promozione
di partecipazione, programmazione e valutazione degli interventi, di ricerca
qualitativa e quantitativa. Gli specifici obiettivi didattici perseguiti sono
stati:
I docenti sia italiani che
stranieri sono stati psicologi di comunità e studiosi delle politiche
sociali nelle diverse implicazioni antropologiche, economiche e filosofiche,
insieme ad esperti del terzo settore.
Tale iniziativa ha prefigurato una nuova figura professionale capace di agire
nelle Amministrazioni locali per favorire e promuovere processi di partecipazione
e connessione attiva tra i cittadini, gli organismi della società civile
e le Amministrazioni locali.