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APPELLO PER I SASSI DI MATERA, LE GRAVINE
E IL TERRITORIO DELL'ALTA MURGIA

I Sassi di Matera, riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO ed inseriti nell’elenco dei siti da tutelare, unitamente alle Gravine e al Territorio dell’Alta Murgia, richiedono un’attenzione responsabile da parte di tutti i protagonisti impegnati in questo complesso e irripetibile di un ecosistema umano.

Enti, istituzioni, associazioni, tecnici, uomini di cultura e privati cittadini, interessati a tale tutela, devono avere la consapevolezza della necessità di un intervento unificante che rispetti e custodisca, fedelmente, la memoria storica dei luoghi, evitando, attraverso l’uso improprio delle tecniche di restauro ed attraverso la sua alterazione o, peggio ancora, attraverso gravi manipolazioni ambientali, la sua reinterpretazione se non proprio la sua distruzione.

Per quanto riguarda i Sassi di Matera, i sopralluoghi effettuati di recente hanno, purtroppo, evidenziato che il restauro in corso in alcune abitazioni ed in tratti delle infrastrutture, presenta notevoli incongruenze in rapporto al contesto ambientale.

In particolare si è evidenziato:
- Il trattamento delle facciate viene eseguito senza alcuna attenzione alla conservazione della patina del tempo, con l’abrasione delle superfici di tufo e, in taluni casi, con l’apertura di porte e finestre non coerenti con la tradizione. Tutto ciò costituisce un paradosso architettonico da evitare.
- Il restauro e il parziale rifacimento di muretti, scale esterne, camini ed altri pezzi dell’articolato mosaico dei “Sassi” vengono eseguiti in contrasto con le preesistenze, utilizzando forme reinventate che conducono ad una fantasiosa ricostruzione del monumento
- La proposta di installare scale mobili ed ascensori violenta l’impianto originario. La zona non ha bisogno né di scale mobili né di ascensori e, men che mai, di nuovi affacci ed ingressi.
- E’ indispensabile, in linea con i progetti ed i programmi elaborati per il risparmio della risorsa acqua, recuperare, per le nuove abitazioni restaurate, l’antico sistema di raccolta attraverso vasche e cisterne, elemento unico e caratterizzante dei “Sassi”.

L’appello per i Sassi di Matera è rivolto al Ministro per i Beni Culturali ed Ambientali e a tutte le Amministrazioni, agli Enti e le Istituzioni preposte alla tutela affinché siano sospesi i finanziamenti erogati, in attesa di idee e proposte chiare sul restauro di un monumento unico, riconosciuto come patrimonio dell’umanità.

Per quanto concerne le Gravine, si è constatato l’ingiustificata assenza di un’adeguata legislazione conservativa, di bonifica e di valorizzazione dei beni naturali, archeologici e culturali.

Per il Territorio dell’Alta Murgia e della Murgia Materana, si è constatato l’esistenza di un vero e proprio disastro ambientale causato dallo spietramento selvaggio di vasta parte del territorio, con gravi conseguenze sull’equilibrio ecologico e sulla conservazione delle emergenze storico-culturali-paesaggistiche.
Forte preoccupazione si esprime per la realizzazione di laghetti collinari nell’Alta Murgia e per l’opera in generale, poiché non sottoposta ad adeguati controlli, tanto più necessari, in quanto l’area è stata definita area di deperimento dalla Legge quadro sulle aree protette (L.394/92).

Si invitano le Istituzioni preposte alla tutela e ad una maggiore presenza in attuazione di quanto previsto dalla Legge 1089/39 nel settore dei Beni Culturali.

Alle Regioni Puglia e Basilicata, agli Enti Locali territoriali e all’Unione Europea si chiede di prendere in seria considerazione la possibilità di utilizzare risorse finanziare per il recupero delle zone degradate e per il mantenimento del fitus naturale come forme di sostegno economico agli operatori agricoli.

All’Unione Europea, Direzione Generale Informazione Cultura Audiovisiva, si chiede di prevedere, per quanto concerne il recupero del patrimonio architettonico, interventi specifici per il patrimonio architettonico rurale così diffuso sul territorio della Murgia Materana e dell’Alta Murgia Nord Occidentale Barese.


Matera, 20-22 aprile 1995

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